sabato, Settembre 21, 2024
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Abusivismo costiero. A Marsala qualcuno non la racconta giusta. Le case NON sanabili sono oltre 1.700

Google sud marsalaE si, questo dato emerge da una verifica che avrebbero dovuto fare gli uffici comunali prima di procedere al rilascio di sanatorie ad immobili realizzati dopo l’entrata in vigore della legge regionale 78/76 che con l’esclusione di un breve periodo di interregno posto dalla legge 78/76 indicato dal  1° settembre al 31 dicembre 1976,  impone il rispetto della fascia costiera di 150 dalla battigia  e quindi il divieto di edificabilità assoluta delle fasce costiere, salvo per le opere e gli impianti a diretta fruizione del mare.

La legge prescrive in modo categorico che all’interno di detta fascia le costruzioni abusive realizzate dopo il 1° gennaio 1977, non sono sanabili ai sensi della legge regionale n. 37/1985 salvo le situazioni specificate dall’art. 10 della legge regionale n. 26/1986.

Da poco tempo l’amministrazione comunale ha avviato la demolizione di un primo lotto (su 509 come riferisce l’ufficio territorio e ambiente) di 22 case abusive lungo la costa ed avviato le procedure per altre 38.

Ieri, secondo criteri di priorità che non sono mai stati resi noti, è stata abbattuto il sesto fabbricato abusivo dopo non poche traversie perché il proprietario minacciava di farsi saltare con moglie e figlia di due anni.

Delle oltre 1.200 case che insistono sulla costa entro i 150 metri dalla battigia e, si dice, sanate, appartenenti anche a notabili politici, dipendenti comunali, forze dell’ordine, e, sembra, anche magistrati, è calato un muro di nebbia perché, è stato sempre riferito dall’ufficio comunale, costruite prima del 1° gennaio 1977.

Per la regolarizzazione di tale strutture, i proprietari hanno presentato all’ufficio documenti, atti notori e dichiarazioni di tecnici, e documentazione varia atta a documentare il completamento della struttura prima della data fissata dalla legge.

A Marsala, lungo la costa, si contano circa duemila case entro la fascia costiera di rispetto e di queste, da un primo calcolo, almeno 1.700/1.800 sono state costruite dopo la data del 1° Gennaio 1997, eppure, inspiegabilmente, sarebbero state sanate dall’amministrazione comunale.

Dal confronto tra la situazione  esistente al 1978 rilevata con aerofotogrammetria e l’immagine google scaricata in questi giorni, si nota con chiarezza  che case, anche di grandi volumi, insistono nell’area mentre nel 1978 era area libera e senza costruzioni….

Va da sè che esistevano neanche nel …1976!

Situazione al ...1978
Situazione al ...1978

Si tratta quindi di case costruite, stante i documenti, nel periodo di divieto assoluto di edificabilità e di conseguenza NON sanabili.

Dall’amministrazione ci hanno sempre detto che secondo la legge era il cittadino che doveva dimostrare l’esistenza della struttura prima dell’inizio del divieto e questo veniva fatto semplicemente con atti notori e dichiarazioni sottoscritte dai tecnici.

... 2011
... 2011

Va da sé che se le cose stanno effettivamente come mostrano le fotografie aeree del tempo e la situazione attuale,  la documentazione (atto notorio e dichiarazione dei tecnici) comprovante l’esistenza della struttura prima del 1° gennaio 1977  risulterebbe mendace e pertanto, secondo quanto prescrive la legge, l’eventuale beneficio (concessione edilizia in sanatoria e chissà, anche l’abitabilità)  decade anche se è subentrata la prescrizione per il reato penale.

Ora, la questione è nota, la denuncia è pubblica, attendiamo che  l’amministrazione comunale inizi la procedura di verifica e si attivi per la revoca di quelle concessioni in sanatoria, se già rilasciate, e avvii, come fatto per i 509, l’iter per l’acquisizione al patrimonio indisponibile del comune tutte le case che risulteranno ABUSIVE e NON SANABILI.

Dicevamo che la questione è nota e quindi l’amministrazione comunale non può oggi più dire … non sapevamo.

Questa è solo l’anticipazione dei fatti, ma con il prossimo numero de Il Vespro che sarà distribuito a Gennaio 2012, saranno pubblicati tutti i documenti idonei a far comprendere la vastità del problema dell’abusivismo a Marsala.

Figli e figliastri non è bello.

La legge è legge per tutti e un beneficio ottenuto con una o più dichiarazioni  infedeli e mendaci, decade automaticamente … Attendiamo sviluppi !

 … continua  

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