E’ questo il messaggio che si legge su un sito web (http://www.mipc.co.uk/) che pubblicizza la vendita delle case di proprietà del Comune di Salemi a 1 euro.
Cliccando sul FORUM si trova un appunto di un visitatore che scrive:”An article recently appeared in a Sicilian newspaper which raised an important issue, namely that Mayor Sgarbi cannot sell Salemi Council property for 1 Euro. In order to be able to sell the historic houses, a public enquiry must first take place, preceded by the publication of a ban giving notice of auction.
So, after all of the hype, Sgarbi’s offer of a house for 1 Euro turns out to be just a misleading waste of everybody’s time. Thank you, Mayor Sgarbi!
The original article, in Italian, can be located here:
https://www.mondoedintorni.it/2008/1799/1799/”
Che tradotto significa ” un recente articolo pubblicato su un giornale siciliano ha sollevato una questione importante, vale a dire che il sindaco Sgarbi non può vendere le case comunali per 1 euro. Per vendere le case storiche è necessario un bando di gara ed un avviso pubblico.
Alle fine dopo il gran clamore, l’offerta di Sgarbi appare come una pubblicità ingannevole.
Grazie Sindaco Sgarbi.
L’originale dell’articolo, in italiano, può essere letto cliccando …
La direzione della Moss Italian Property Consultants come risposta alla nota del lettore inglese ha scritto che dal 3 al 5 novembre sarà a Salemi e cercherà di capire. Certo che dopo aver dichiarato a Newsweek in una intervista rilasciata il 15 settembre scorso che ha già ricevuto oltre 2000 richieste, sarà difficile per lui spiegare che non se ne farà niente.
La cosa però che ci incuriosisce è: a che titolo Moss propone l’acquisto delle case di Salemi? Il Comune di Salemi ne sa nulla?
Dopo il gran baccano che si è fatto e considerato che il messaggio è passato anche all’estero per la notorietà del sindaco Sgarbi, una dichiarazione ufficiale dell’Amministrazione che chiarisca i fatti sarebbe auspicabile.
L’Amministrazione di Salemi ha il dovere di evitare che si formino false aspettative e soprattutto evitare tentativi di “speculazioni”