E già, i giornalisti della carta stampata al Consiglio Comunale di Marsala non bastano. C’è bisogno della televisione per poter rappresentare ai cittadini le sceneggiate che periodicamente si rappresentano a Sala delle Lapidi nel palazzo pomposamente chiamato VII Aprile. A “registrare” il Consiglio ieri erano presenti alcuni operatori della carta stampata e i consiglieri non hanno ritenuto di discutere delle interrogazioni al Sindaco perché non era presente la televisione a riprendere i lavori (?) del Consiglio.
Non potevano dare spettacolo e la carta stampata non garantiva loro di poter riferire parole e gesti dei ogni singolo interrogante. Non c’èra la possibilità per i consiglieri di farsi vedere mentre recitavano il compitino politico utile solo per lo spettacolo.
Discussioni e riunioni ed infine, ecco che la decisione del Presidente del Consiglio Oreste Alagna di sospendere i lavori per verificare la presenza di Canale 2.
Non riportiamo le argomentazioni dei consiglieri né la giusta critica del sindaco che ha biasimato il comportamento del Consiglio che ha deciso di non procedere per “mancanza” di televisione.
Noi del Il Vespro e dell’Osservatorio Sicilia già da oltre un anno non partecipiamo ai lavori del Consiglio Comunale perché riteniamo che a Sala delle Lapidi tutto si fa meno che politica e che i consiglieri considerano stampa solo la TV; ieri finalmente, anche i colleghi delle altre testate più blasonate di noi che siamo arrivati nel contesto dell’informazione locale “ieri mattina”, hanno potuto constatare quale considerazione hanno i Consiglieri Comunali del nostro lavoro.
Non servono scuse come chiede Gandolfo, l’unica soluzione è quella di non partecipare più alle sedute del Consiglio Comunale per tutta la legislatura.
La domanda però è: siamo in grado di ottenere giusto rispetto da una classe politica che non ci tiene in considerazione?
Se al prossimo consiglio comunale ci saranno giornalisti della carta stampata, la risposta sarà NO!