Mentre l’Assessore alla Sanità , Massimo Russo, da noi interessato della delicata e grave situazione relativa alla certificazione delle acque pubbliche presso l’Asp di Trapani che allo stato non risultano “certificate” potabili, NON RISPONDE, e mentre l’ASP di Trapani che si era detta disponibile a consegnare le analisi di legge che asserisce aver compiuto a Marsala, ancora non ce ne ha fornito copia, l’associazione Domus Aurea che ha sede a Marsala, ha fatto eseguire analisi delle acque erogate dal Comune prelevando dei campioni, redigendo un verbale, in diversi punti della città e precisamente in Piazza Stadio, Monumento ai Mille, Piazza Piemonte e Lombardo, Corso Calatafimi e Piazza Caprera.
In ogni punto di erogazione pubblica, cioè semplicemente a valle e non ai pozzi, la verifica eseguita dal Dipartimento di Scienze degli Alimenti e dell’Ambiente, le (
) evidenziano, in due dei cinque punti di prelievo, valore di arsenico e nitrati superiori ai limiti di legge.
E le analisi, sono state eseguite soltanto su due dei 64 (sessantaquattro) parametri imposti dal d.lgs. 31/2011 e solo a valle e non nei singoli pozzi, hanno dato risultati allarmanti tali da chiedere al Sindaco di Marsala, avv. Renzo Carini, di intervenire nella sua qualità di responsabile della salute pubblica in città.
Stiamo parlando solo di DUE parametri di legge su ben 64 imposti, ed allora non si comprende come l’Assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, non ha sentito fin qui la necessità di darci una risposta e come l’ASP non abbia ancora trovato il tempo di inviarci copia delle certificazioni relative alle analisi di legge che avrebbe effettuato.
Il Consigliere Comunale Patrick Basile ci comunica che lunedì 24 si recarà presso la Procura di Marsala per consegnare copia delle analisi e per chiedere una indagine giudiziaria sul delicato e grave caso esploso dopo il nostro articolo sui nitrati.
