Sul caso dell’acqua erogata dal Comune di Marsala abbiamo interessato l’ASP di trapani, competente per territorio, alle nostre domande ha risposto che :
- 1. L’ASP di Trapani, tramite il Dipartimento di Prevenzione, di cui il Laboratorio di Sanità Pubblica fa parte, si occupa della programmazione dei prelievi di acqua potabile nei termini e con le modalità previsti del D.Lgs. 31/2001 e s.m.i.;
- 2. I prelievi sono effettuati dai tecnici della prevenzione, che conferiscono al laboratorio di sanità pubblica i campioni corredati da specifica richiesta;
- 3. Il controllo interno dell’acqua ad uso potabile deve essere effettuato dall’Ente Gestore e che invece è compito dell’ASP provvedere ai controlli esterni (art. 8 del D.Lgs. 31/2001 e s.m.i.), che regolarmente, con cadenza mensile vengono effettuati;
- 4. Il laboratorio di sanità pubblica provvede esclusivamente all’esecuzione delle analisi ed alla comunicazione degli esiti ai servizi richiedenti (SIAN). In caso di non conformità dei risultati analitici, il laboratorio dà immediata comunicazione al Sindaco e al delegato d’Igiene del Comune, nonchè all’Ente Gestore e al SIAN, che provvedono a rimuovere la cause di eventuali fattori inquinanti;
- 5. Per quanto attiene il Comune di Marsala, i controlli sono avvenuti con regolarità ed, ad oggi, dai dati di laboratorio in possesso, non si evince alcun rischio per la popolazione veicolato dall’acqua.
La risposta dell’ASP non convince perchè perché non viene assolutamente specificato se i controlli esterni mensili di cui si parla al punto 3 della nota, sono effettuati sulla base dei 64 parametri indicati nel d.lgs. 31/2001 e successive modificazioni.
Tali verifiche si espletano attraverso l’ispezione alle strutture di captazione e di distribuzione nonché con i periodici campionamenti ed esami di laboratorio delle acque destinate al consumo umano, e il controllo di qualità effettuato su tutte le acque erogate prevede analisi per la verifica della presenza o meno di ben 64 agenti microbiologici, chimici e chimico fisici, di cui :
14 microbiologici
47 chimico fisici compresi 2 che riguardano la radioattività.
Parametri obbligatori (2 microb 29 chimfis)
Parametri indicatori (3 batt 18 chimfis)
Parametri accessori (9 microb)
La specifica delle analisi da effettuare obbligatoriamente è indicata nel d.lgs. 31/2011 dove sono indicati i valori al quale le acque destinate al consumo debbono corrispondere.
Considerato che si parla di salute pubblica, a questo punto l’ASP di Trapani deve dirci se le verifiche di legge di cui parla e che sono di pertinenza dell’ASP, si riferiscono ai 64 parametri di legge e non a quelle indicate dalla legge per i controlli di routine la cui responsabilità è dell’ente gestore ma che non garantiscono la salubrità e la potabiltà dell’acqua.
In caso contrario riteniamo che l’ASP non possa in nessun caso dichiarare che non esiste alcun rischio per la popolazione senza avere gli elementi di verifica imposti dalla normativa.
Relativamente ai controllo di routine, la legge prescrive che questi non possono essere effettuati dall’ASP. Comma 5 – art 7 “ …. I controlli di cui al presente articolo non possono essere effettuati dai laboratori di analisi di cui all’articolo 8, comma 7”.
Il Sindaco di Marsala cercando di smentire il nostro giornale, ci ha inviato copia di analisi di laboratorio riferite ai controlli di routine … però analizzati dall’Asp di Trapani. La cosa appare in contrasto con la norma …
L’Asp non spiega, almeno così pare di capire dalla nota.
Nella nota inoltre, si afferma che vengono effettuate le analisi e l’Asp ne conserverebbe copia.
Considerato che la nota non chiarisce, ma a nostro parere aumenta i dubbi, abbiamo richiesto copia delle stesse anche se, considerato l’importanza della questione sollevata, l’Azienda avrebbe fatto meglio ad inviarle autonomamente.
Ci sovviene una domanda: se l’ASp dice che effettua le verifiche di legge, come mai il Comune non ha copia di ciò?
Attendiamo quindi fiduciosi …
