sabato, Settembre 21, 2024
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La Sicilia, per qualche titolo pubblico, “offerta” all’imperialismo cinese e … coscienza

cinseIl buon Pippo Scianò del FNS (Fronte Nazionale Siciliano)  che, oltre ad essere persona buona ed a me particolarmente cara, è anche estremamente colta ed intelligente (tant’è che il suo più che trentennale impegno politico è stato profuso al di fuori, molto al di fuori, degli schemi della politica tradizionale e … vincente!)..
, il buon Pippo Scianò batte spesso su alcuni chiodi fissi e ricorrenti: il tentativo, il desiderio quasi, da parte di qualcheduno che non deve amarla troppo, di smembrare la Sicilia in più regionicchie, o l’imperialismo commerciale cinese che vedrebbe la Sicilia come sua base, come hub nel Mediterraneo, con porti, aeroporti, interporti e strutture ed infrastrutture varie al servizio di società cinesi, con in testa HNA, primario gruppo nei settori del trasporto aereo, della logistica, dei servizi finanziari, del turismo, dei beni immobili e delle infrastrutture.
A malincuore, credo che il buon Pippo Scianò sia sempre stato una sorta di Cassandra … al contrario, inascoltata sul passato piuttosto che sul futuro! Negli anni e nei decenni scorsi, quando si batteva (con garbo e signorilità, ne sono certo) affinché la verità storica degli ultimi … 150 anni almeno venisse riconosciuta e non invece camuffata o contraffatta, credo sia stato frequente il caso in cui, in molti, lo deridessero e spernacchiassero!
Adesso che questa stessa verità comincia a fare capolino e che in tanti desiderano iniziare a conoscerla (alcuni affiancando forse sogni di ambizione e di tornaconto personale al puro desiderio della conoscenza), leggo su di lui giudizi certamente più lusinghieri e consoni: “uno dei pochissimi galantuomini rimasti in politica”“una risorsa che la Sicilia dovrebbe senz’altro utilizzare”!
Proprio in merito al presunto imperialismo commerciale cinese (di cui, invero, so ben poco) ed al ruolo che dovrebbe avere la Sicilia, vorrei fare qualche riflessione, so bene che, in tanti, la ritengono una cosa inverosimile, quasi la fantasia di un giocherellone, ma, tra tante voci difformi, io mi fiderei più … di Cassandra …!
E’ stato obiettato, ma che senso avrebbe un hub nel Mediterraneo? Per commercializzare con chi? Il cuore del commercio è l’Europa continentale, la Francia, la Germania, anche la Gran Bretagna, … la padania! Nel Mediterraneo chi c’è? Il nord Africa?
La padania, appunto! Ma se neanche a loro importa un fico secco della
Sicilia, del Sud in genere!
Sante parole! Sacrosante considerazioni!
Alla padania non importa nulla della Sicilia (e del Sud in genere), ne rifuggono perché essa (e tutti noi con essa!) sarebbe la parte peggiore dell’Italia, perché essa ne è la parte più sporca, da cui rifuggire!
Ma se proprio vogliamo parlare di lordure e di sporcizia, allora io dico che la Sicilia (e tutti noi con essa!) non è la parte sporca da cui loro devono rifuggire, la Sicilia ed il Sud in genere sono semplicemente … la loro coscienza sporca! E, come tutte le cose che rendono sporca una coscienza, bisogna cancellarli e rifuggirne!
Ancora una volta, me ne scuso, devo essere ripetitivo!
Pur con tutte le centomila colpe che non vanno nascoste (come altrove già detto, sarebbe anzi peggio, perché non avremmo speranza di guarirne!), devo ricordare come la Sicilia ed il Sud siano stati defraudati da un nord che, 150 anni fa, aveva le pezze al culo, debiti (il Piemonte era sull’orlo della bancarotta), conosceva miseria (molto più che al Sud) ed emigrazione (fino ad allora, praticamente sconosciuta in Sicilia)!
Come Sicilia e Sud siano stati massacrati, presi in giro nel nome di una finta unità d’Italia, resa mitica da una fantomatica spedizione dei mille, in cui spiccavano migliaia di disertori dell’esercito piemontese, ufficiali e mercenari ungheresi, ma, soprattutto, l’imprescindibile protezione degli inglesi, con i loro forti interessi in Sicilia, primo tra tutti l’estrazione dello zolfo, il petrolio del tempo!
Come invasione e sottomissione di Sicilia e Sud servissero innanzitutto ad impossessarsi delle loro riserve auree, il doppio di quelle degli altri stati preunitari, messe insieme!
Come l’imposizione fiscale al Sud sia raddoppiata, in soli sei anni!
Come vi sia stato uno squilibrio spaventoso tra la spesa pubblica al nord e quella al Sud ed in Sicilia!
Come sia stata distrutta la nascente industria meridionale, l’unica che, in un contesto di arretratezza generalizzata, fosse tuttavia capace di farsi notare tra i colossi stranieri!
E devo anche ribadire come mi faccia particolarmente rabbia la beffa, oltre al danno: ci hanno così tante volte disprezzato, ci hanno così tanto abituati ad essere disprezzati, che, oramai, … quasi ci disprezziamo da noi stessi …!
Magari dirò una serie di corbellerie, ma mi verrebbe da pensare che tutto ciò possa aver inciso sulla scarsa considerazione di cui godiamo!
Ovviamente, la considerazione torna quando i grandi petrolieri del nord hanno deciso di massacrare il nostro territorio, quando si è pensato di “archiviare” non so bene cosa nelle miniere dell’entroterra della Sicilia, quando si devono mettere le basi aeree a disposizione per qualche … “guerra umanitaria” …!
Ma i cinesi che, oltre ad avere gli occhi a mandorla, sono probabilmente sperti, furbi e svegli, i cinesi, dicevo, magari avranno guardato un po’ oltre la punta del loro naso, avranno forse capito che una base nel cuore del Mediterraneo … non sarebbe poi così male!
E come mai ai cinesi si concederebbe questa possibilità, senza riuscire noi stessi ad approfittare della strategica posizione della Sicilia?
Mah, … misteri! Io so solo che ogni cosa ha un costo, … che i favori si ricambiano!
Già in un articolo del 7 gennaio scorso su ilsole24ore.com, Pierpaolo Benigno faceva notare come “la Cina ha ribadito l’interesse per la stabilità finanziaria dell’Europa”“ampliare i mercati di sbocco per i propri prodotti in cambio di finanziamenti che coprono debiti insostenibili. Così la Cina si è mossa in Giappone e guarda ora all’Europa”“l’acquisto dei titoli del debito pubblico europeo da parte della Cina sarebbe l’unica salvezza per l’Europa?”“la Cina avrebbe il controllo diretto non solo degli scambi, della solvibilità del debito europeo ma anche della forza dell’euro”!
Ecco, appunto, “debiti insostenibili”“acquisto dei titoli del debito pubblico europeo da parte della Cina”“controllo diretto non solo degli scambi, della solvibilità del debito europeo ma anche della forza dell’euro” da parte della Cina!
E la Cina ha già acquistato enormi quantità di titoli del debito pubblico portoghesi, irlandesi, greci e spagnoli.
Ma pare che del buon shopping sia stato fatto anche in Italia … ed ogni favore va contraccambiato! Se poi si tratta semplicemente di mettere a disposizione la Sicilia …!
Io non posso sapere se il caro Pippo Scianò avrà ragione anche sul presunto imperialismo commerciale cinese. Magari, a lungo andare, potrebbe anche rivelarsi una cosa positiva, chi può saperlo!?
Mi augurerei solo di non doverci accorgere con eccessivo ritardo che egli si sia nel frattempo trasformato in una vera Cassandra, … non più solo per le vicende del passato …!
Sikeloi

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