Il segretario provinciale e deputato della Lega Nord Massimiliano Fedriga ha incontrato l’Usclac/UNCDiM (l’Unione Sindacale Capitani di Lungo Corso al Comando/Unione Nazionale Capitani Direttori di Macchina), proprio per valutare le azioni da intraprendere sul tema.
«La legge 257/92, che prevede la possibilità per i lavoratori esposti all’amianto di beneficiare del pensionamento anticipato, evidenzia una peculiarità che di fatto determina l’esclusione dei marittimi da questo giusto trattamento –spiega il deputato-. In sostanza, per accedere a tale misura di sostegno serve la dichiarazione dell’impresa.
Luogo e rapporto di lavoro differenti negli anni, residenza diversa dal compartimento marittimo in cui è iscritta la società armatoriale, demolizione della nave, cambio di bandiera sono caratteristiche della professione, che determinano però un’oggettiva difficoltà a ricostruire la vita lavorativa dei marittimi.»
«Ho così deciso di presentare un emendamento alla legge in questione –conclude Fedriga-, per porre fine al vuoto normativo della 257 e restituire alla categoria pari dignità rispetto alle altre già tutelate.»