La guerra si sa è sporca. Le regole di ingaggio esistono ma solo per scrivere testi e convenzioni inutili. Più o meno come l’etica e la saggezza politica che quando gli interessi, politici o altro come ipotizza Giulia Adamo, spariscono e fa dimenticare ai litiganti, il bon ton politico che portano in piazza la chiassata.
Sul progetto, meglio dire sui porti di Marsala visto che al progetto MYR si aggiunge, con mota probabilità di scalzare il primo, quello della Regione Siciliana, si sta combattendo un guerra tra poveri per obiettivi essenzialmente propagandistici.
Appare certo, anche se non dichiarato, che Carini intende arrivare alle prossime comunali con qualcosa di concreto, al di là delle rotonde che in buona parte sono state progettate male e realizzate peggio. Non ha altro Carini da portare in dote e deve far dimenticare gli sprechi di denaro pubblico e l’allegra distribuzione di fondi pubblici per manifestazioni inutili e dispendiose , quali Winy Sicily il cui debito, circa 250 mila euro, è ancora fuori bilancio e non ancora discusso in Consiglio, i famosi festival del giornalismo, veri e proprio spot pubblicitari della società Chiare Lettere, dei suoi scrittori e della sua produzione letteraria, e del quotidiano Il Fatto Quotidiano, a totale carico dell’erario e dal costo complessivo di oltre 200 mila euro…, l’aumento del 66% della TARSU e con un servizio gestito da Aimeri Ambiente deficitario, e dal costo complessivo di oltre 14 milioni di euro l’anno, senza che mai la politica avesse preso decisioni drastiche fino alla rescissione del contratto di servizio con l’ATO 1 Terra Dei Fenici (giocattolo marsalese) per “chiare e persistenti” violazioni del contratto di servizio.
Di contro, una Giulia Adamo che da tempo ha lanciato la sua sfida a Carini, il sindaco da lei stessa voluto e che come nelle più classiche delle cose politiche, gli si è girato contro (o lei che le ha voltato le spalle), e che quindi si trova in piena campagna elettorale forte del nuovo partito (?) di cui è l’anima in Sicilia.
Giulia va giù duro e dichiara: “ Non si capisce perchè il Sindaco di Marsala è tanto interessato a che una Società privata qual’è appunto la MYR realizzi interamente l’opera infrastrutturale del porto e, a quest’ultima assegnarla in concessione per oltre sessant’anni, rifiutando al contempo lo stanziamento di una somma ingente di 40 milioni di euro dalla parte pubblica, cioè dalla regione sicilia, che ha appunto il preciso dovere di spendere i soldi dei contribuenti per le realizzazioni di opere importantissime per il territorio”.
Ed aggiunge, se “questi sono i miei cattivi consigli” dati al Presidente affichè vengano realizzati progetti di importanza cruciale per tutta l’economia marsalese, vuol dire che il Sindaco di Marsala tradisce un esagerato nervosimo su cui tutte le forze sociali e politiche di marsala devono riflettere”.
Che il sindaco sia nervoso è comprensibile e la sua minaccia di querelare Giulia Adamo è la logica conseguenza di una situazione esplosiva: “Chiedo che l’on. Giulia Adamo chiarisca immediatamente il senso della Sua affermazione su ipotetici interessi che lo scrivente avrebbe sull’ammissibilità dei lavori per la riqualificazione del porto di Marsala alla ditta privata Myr. Se così non fosse presenterò querela nei suoi confronti affinchè lo faccia davanti all’Autorità giudiziaria.”
Giulia Adamo ha già chiarito, basterà? Intanto è da rilevare che politicamente Carini è incomprensibile e la sua dichiarazione in Consiglio circa la sua appartenenza al PDL – corrente Angelino Alfano, ha aumentato i dubbi e le perplessità sulla sua collocazione politica e anche su chi sia il suo “referente” politico.
In Consiglio Comunale il PDL è all’opposizione ….
Angelino Alfano, a cui, come si ricorderà, Carini è riuscito, spostandola per ben due volte per impegni (?) del ministro, a fargli inaugurare l’apertura del cantiere del nuovo tribunale e mettere la prima pietra, malgrado questi era già aperto da oltre un anno ed in avanzata fase di realizzazione…, sembra divenuto freddo e distante.
Al momento sembra ci sia un feeling con il deputato Cristaldi ma realisticamente è ben poca cosa e quindi, l’ipotesi di una sua ricandidatura è l’unica opzione politica per non rientrare nell’anonimato politico. Ma contro di lui si è messa la corazzata Giulia Adamo !
Questo è il clima e in questo clima dovremo sicuramente convivere per almeno un anno, come finirà? Molti hanno già la risposta, noi ci limitiamo a dire che tutto ciò porta solo danni alla città.
Mettetevi comodi …
