Sembra il gioco delle parti. Più che ad uno scaricabarile sembra di assistere alla più classica situazione conflittuale tra enti istituzionali che non trovano di meglio che smentirsi e risentirsi. Quasi che fosse in atto una operazione di delegittimazione dell’uno o dell’altro ente, ed è curioso che l’attacco parta da quella istituzione che costituzionalmente è “clandestina” o “abusiva” in Sicilia: la prefettura (leggasi articolo 21 comma 2 dello Statuto della Regione Siciliana).A proposito della spinosa questione della tendopoli di Kinisia, le istituzioni italiane stanno mostrando il meglio di se con dichiarazioni discordanti e prese di posizioni che lasciano perplessi, specie se provenienti da un rappresentante dello stato in Sicilia, il prefetto di Palermo Caruso, (ancorché figura incostituzionale in Sicilia).
Il super commissario il 2 aprile ha dichiaro che …«Risulta destituita di fondamento la notizia segnalata con una lettera inviata dal presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, al ministro degli Interni e a me secondo cui sarebbero state rinvenute grandi quantità di amianto nel sito prescelto per la realizzazione di una tendopoli destinata a ospitare i migranti in località Kinisia, a Trapani», dice il prefetto Giuseppe Caruso, commissario per l’emergenza immigrazione. «Le tre aree dove sono state trovate tracce di amianto e che sono già state sottoposte a sequestro – aggiunge – si trovano infatti a oltre un chilometro di distanza dal sito dove è stata allestita la tendopoli».
Lo stesso giorno, Sergio Marino, direttore dell’Arpa Sicilia dichiara ad ADNKRONOS a proposito dell’allarme lanciato oggi dal presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, sulla presenta di amianto nell’area della tendopoli di Kinisia che … “Nei prossimi giorni faremo un sopralluogo accurato, ma i cumuli di amianto nei pressi della tendopoli sono ben visibili. Dagli accertamenti compiuti nel passato e dall’esame di alcune fotografie in nostro possesso sappiamo che la zona era una discarica a cielo aperto in cui sono state ammassate enormi quantità di amianto”.
Ergo, il prefetto di Palermo appare disinformato perché l’Arpa, ente tecnico, conferma che nell’area esiste il problema amianto nei “pressi” della tendopoli, e farà controlli nei prossimi giorni.
Forse, ma questa è una nostra opinione, sarebbe stato meglio per Caruso, attendere i risultati dell’Arpa prima di dire che non c’è pericolo amianto nell’area di Kinisia.
Ma tant’è ….
