Lampedusa. Maroni “alla frutta” cerca aiuto da Lombardo… che attende il miracolo !

Una nota Ansa riporta che il ministro degli interni Roberto Maroni, avrebbe contattato telefonicamente il presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo, per chiedergli una mano per affrontare l’emergenza  clandestini.
Sempre secondo l’Ansa, Lombardo avrebbe risposto positivamente aggiungendo “ ‘basta che leviamo gli immigrati dall’isola”.
Se la notizia fosse confermata si potrebbero fare due considerazioni. La prima, che il ministro Maroni che ha avuto il merito di paventare l’invasione di clandestini (che non sono immigrati o rifiuti politici né tantomeno migranti) deve essere rimasto a corto di idee per chiedere al presidente Lombardo una mano per risolvere la crisi. Maroni, ma nel complesso tutto il governo, pur prevedendo l’invasione è stato capace di far scoppiare la solita emergenza nella già disastrata isola di Lampedusa.
Incapacità e  pressapochismo politico che dà l’impressione di una classe governativa di dilettanti allo sbaraglio.
Di contro, Raffaele Lombardo. Praticamente assente prima della catastrofe lampedusiana,si è trovato nel mezzo del ciclone perché come al solito non ha saputo gestire la pre crisi attendendo miracoli divini,  e soprattutto è stato clamorosamente assente dal Consiglio dei Ministri quando si è discusso del caso Lampedusa e della chiusura  ai voli civili all’aeroporto militare di Birgi.
Sbagliano i lampedusani, i trapanesi e i cittadini dell’area del catanese dove vogliono costruire la città dei clandestini, a prendersela solo contro Roma.
Il primo e vero responsabile di tutto ciò è il governo regionale, in perenne sottomissione politica a Roma e alle segreterie dei partiti.
E il primo responsabile non può non essere che Raffaele Lombardo, presidente pseudo autonomista che si sta rivelando il peggiore presidente di regione che la Sicilia abbia mai avuto.