sabato, Settembre 21, 2024
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Ed alla fine la Regione “conferma” il regalo “natalizio”, del rigassificatore a Melilli. I cittadini ringraziano !

Il triangolo della morte, Priolo- Melilli-Augusta avrà un altro regalo, il rigassificatore utile solo a chi lo realizza e a chi vende le aree per la sua realizzazione. Per il resto, una inutile cattedrale foriera di inquinamento e devastazione ambientale in un’area già devastata.    La regione, dopo l’illustrazione dello stato dell’arte dell’assessore all’Energia e ai Servizi di pubblica utilita’, Giosue’ Marino, nel corso della seduta di giunta di ieri, Marino e il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, hanno scritto una nota indirizzata alla Ionio gas srl, la societa’ che ha proposto la realizzazione dell’opera. Nel documento, si legge, la Regione si rende disponibile alla realizzazione dell’impianto dopo una serie di incontri tecnici, che si sono svolti al dipartimento all’Energia perche’ si arrivasse a una “corretta e sollecita definizione del procedimento autorizzativo”, previa definizione di alcuni aspetti tecnico-giuridici.
Come e’ noto, la vicenda e’ connotata da alcuni caratteri di criticita’, sui quali pero’ sono state gia’ individuate le misure idonee per superarle. Nella nota, infatti, si precisa che sara’ necessario verificare “l’impegno a rispettare le prescrizioni imposte dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente in materia di sicurezza dell’impianto: dalla riduzione dell’impatto visivo dei serbatoi attraverso l’interramento, agli interventi di bonifica, alla definizione puntuale delle misure di riqualificazione e compensazione ambientale”.
Viene anche evidenziata la necessità’ di garantire il coinvolgimento delle popolazioni interessate, visto anche il recente orientamento del giudice amministrativo riguardo il rigassificatore di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, che ha sospeso l’infrastruttura dopo la sentenza del Tar Lazio, in cui si evidenziava il mancato coinvolgimento della popolazione.
Ma la Regione vuole arrivare prima possibile alla definizione delle prescrizioni descritte nella nota – tempi e modi per la realizzazione dell’impianto e coinvolgimento della comunita’ locale – e la prossima settimana, Marino convocherà  un ulteriore incontro con il dirigente generale del dipartimento Gianluca Galati e i rappresentanti della Ionio gas.
Insomma, le macchine sono in moto per realizzare un altro impianto produttore di “enormi introiti” alle industrie del nord, e di pesanti ricadute ambientali e di sanità pubblica, nel territorio.
E’ un classico. Una regionale senza governo con tanti politicanti asserviti alla politica nazionale e mai veramente difensore degli interessi dei siciliani e della Sicilia.
Lombardo poteva dire di NO e rimandare il tutto alle navi rigassificatrici, ma costano troppo e non c’è guadagno.
Meglio continuare a devastare la Sicilia, ovviamente con l’assenso della casta al potere.

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