Spiace dover constatare che, a quanto pare, molti nel mondo arabo sembrano gioire per il tragico incendio che nei giorni scorsi ha devastato una vasta area del Carmelo, nel nord di Israele, provocando anche la morte di 41 agenti e soccorritori rimasti intrappolati nel loro autobus fra le fiamme mentre accorrevano per agevolare lo sgombero di penitenziario di Damon.
Mentre la comunità internazionale (compresi Egitto, Giordania e Autorità Palestinese) si mobilitava inviando decine di squadre e mezzi anti-incendio, a giudicare dai commenti inviati dai lettori di numerosi importanti mass-media e siti web arabi, una gran parte di loro è convinta che Allah con questo incendio abbia voluto “punire” Israele per l’occupazione di terre arabe e in particolare per l’operazione anti-Hamas nella striscia di Gaza del gennaio 2009.
Molti lettori arabi, inoltre, condannano con forza Egitto e Giordania per aver accettato di mandare aiuti. Altri esortano i nemici d’Israele, in particolare Iran, Hamas e Hezbollah, a cogliere l’occasione per cancellare una volta per tutte Israele dalla faccia della terra. Solo pochi lettori e telespettatori arabi hanno espresso comprensione per la tragedia che ha colpito Israele, e per la perdita di vite umane.
Quelli che seguono sono alcuni esempi apparsi nei giorni scorsi sui mass-media arabi.
“Che Allah posa punire tutti gli arabi che aiutano a spegnere l’incendio. Noi preghiamo Allah perché l’incendio cresca e si diffonda fino ai pozzi di petrolio nel mondo arabo”.
“O Allah, bruciali [gli ebrei] prima del Giorno del Giudizio. O Allah, distruggi loro e tutti i nemici dell’islam”.
“Che Allah si vendichi contro di loro e li cacci insieme ai corrotti governi [arabi]”.
“Questo è il momento giusto per l’Iran. Se un incendio provoca tanto panico nell’entità sionista [Israele], dove sono Mahmoud Ahmadinejad e Hassan Nasrallah? Dov’è la Siria? Un razzo può appiccare migliaia di incendi”.
“Allah lascia passare il tempo, ma non dimentica mai. Gli israeliani vengono puniti per le loro azioni. Speriamo che la loro fine sia vicina”.
“Suona strano che degli arabi stiano mandando aiuti ai nostri nemici. Allah sta punendo gli ebrei con questo incendio. Nessuna forza militare e nessun veto americano possono fermare l’incendio”.
“Grazie ad Allah per questo nuovo Olocausto, e vergogna alle autorità egiziane che sono accorse a salvare i sionisti mentre continuano a stringere d’assedio i nostri fratelli nella striscia di Gaza”.
“Grazie ad Allah per aver bruciato gli ebrei nello stesso modo in cui loro hanno bruciato i nostri fratelli musulmani in Palestina”.
“A Hezbollah, Hamas e a tutti gli arabi: questa è un’occasione d’oro per sbarazzarsi di Israele. Gli ebrei sono stretti fra il mare e il fuoco davanti, e le armi alle loro spalle”.
“Questo incendio è il risultato delle preghiere dei nostri prigionieri tenuti nelle carceri dell’occupazione. Le fiamme dell’inferno saranno sempre più forti. Che possano bruciare all’inferno, insieme agli ebrei, gli arabi che li stanno aiutando”.
“Allahu Akbar (Allah è grande). Questa sì che è un’arma efficace. Chiediamo ai nostri fratelli palestinesi di appiccare il fuoco a tutte le foreste”.
Anche il “primo ministro” di Hamas nella striscia di Gaza, Ismail Haniyeh, commentando domenica l’incendio sul Carmelo, ha dichiarato ai giornalisti: “Quelle fiamme sono il castigo di Allah per ciò che Israele ha fatto”.
Khaled Abu Toameh