Oggi non esiste una cosa chiamata civiltà persiana, in Iran. Quello che c’è in Iran è la civiltà islamica. Quello che c’è in Iran è la religione di Maometto”.
È quanto afferma Hassan Nasrallah, segretario generale delle milizie sciite libanesi Hezbollah (sostenute, addestrate e armate dall’Iran), in un filmato visibile su YouTube che ha fatto arrabbiare tanti, dentro e fuori la Repubblica Islamica di Tehran.
Il capo del gruppo terrorista islamista si spinge sino al punto di sostenere che il leader della rivoluzione islamica in Iran, l’ayatollah Khomeini, così come l’attuale Guida Suprema Ali Khamenei, sono di origine araba. “Khomeini – dice Nasrallah nel comizio videoregistrato – è un arabo, figlio di un arabo che discende dal Profeta. Khamenei è un discendente della dinastia araba dei discendenti del Profeta, e sono arabi”.
Nel filmato, Nasrallah parla anche delle proteste di cittadini iraniani seguite alla controversa rielezione di Mahmoud Ahmadinejad alla presidenza, il 12 giugno 2009, ed elogia il modo in cui Khamenei ha gestito la crisi: “Qualcuno – dice il capo di Hezbollah – ha cercato e ha sognato di porre fine alla Rivoluzione Islamica e di far crollare la Repubblica Islamica in Iran. Ma io oggi vi confermo che l’Iran esiste; il suo sistema, il suo governo, il suo popolo e i suoi dirigenti hanno avuto la benedizione di avere nell’imam Khamenei un leader saggio, coraggioso e misericordioso, un leader storico e geniale. E grazie alla benedizione e alla presenza di personaggi storici per più di trent’anni, oggi l’Iran è più potente e più solido, dopo che ha sconfitto la crisi e le sue difficoltà, e questo Iran resterà così come è”.
Le dichiarazioni videoregistrate sono tratte da due distinti discorsi tenuti da Nasrallah. Non è chiaro chi le abbia montate e messe su YouTube, ma si ritiene che possa essere opera di soggetti interessati a provocare un’incrinatura fra Iran e Hezbollah, all’indomani della trionfante visita del presidente iraniano in Libano del mese scorso.
Le dichiarazioni di Nasrallah hanno suscitato un’ondata di reazioni negative fra i blogger e gli internauti iraniani all’estero. Un gruppo di iraniani in esilio ha creato un gruppo su Facebook intitolato “Noi iraniani odiamo Nasrallah”, che ha subito collezionato più di seimila adesioni.
La “Green Embassy Campaign”, che raccoglie diplomatici iraniani passati all’occidente, ha definito le parole di Nasrallah “infondate” e “inquietanti”, aggiungendo che esse indicato il prezzo che il regime di Tehran è disposto a pagare pur di affermarsi come leader del mondo islamico, anche a spese della storia e della civiltà persiana.
(Da: YnetNews, 10.11.10)
Per vedere il filmato su YouTube (con sottotitoli in inglese): http://www.youtube.com/watch?v=JdDGUMktplI&feature=player_embedded