sabato, Settembre 21, 2024
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Marsala/Aimeri Ambiente. La grande pensata di un “illuminato politico”: task force contro l’abbandono dei rifiuti

A Marsala l’amministrazione continua ad annaspare mentre la città si riempie di rifiuti. Da alcuni mesi un’apposita squadra della Polizia Municipale sta cercando di contrastare l’incivile fenomeno della formazione di discariche d’immondizia nel territorio comunale ed in particolare nella periferia cittadina. 
L’azione, secondo quanto riferisce una nota dell’amministrazione, malgrado l’impegno degli agenti di polizia municipale, risulta assai difficile proprio per la vastità del territorio da controllare. 
A nessuno dell’amministrazione evidentemente passa per la testa che i cittadini, che dimostrano comunque un buon grado di inciviltà, siano esasperati per l’inefficiente servizio messo in atto dall’Aimeri Ambiente a fronte di “una barca di soldi” che sborsano per la gioiosa macchina da guerra proveniente dal nord Italia, e parte del gruppo Biancamano, controllato da Pizzimbone S.A. Lussemburgo (…!). 
Forse il presidente del Consiglio Comunale non si è mai trovato in periferia, dove il servizio mostra i segni più evidenti (ricordiamo che per stessa amminissione dell’A.D. dell’ATO1 Terra dei Fenici, chi sta in periferia deve mettere nel conto la possibilità di disservizi … come se pagassero di meno di cittadini del centro!), e dove i cittadini per giorni non vedono ritirare i rifiuti e dove i cittadini non hanno mai visto una macchina spazzatrice e personale per togliere l’erba lungo le strade. 
Appare ovvio, quasi scontato che alla fine prevale l’inciviltà come risposta all’assurda, anomala “sudditanza” dell’amministrazione nei confronti di Aimeri Ambiente. 
Ricordiamo solo un aspetto che ancora non ha ricevuto risposta da parte del Sindaco. Il CSA prevede il ritiro dei rifiuti da parte di Aimeri Ambiente entro 2 ore (estate) dal conferimento da parte del cittadino, mentre incredibilmente e senza una logica di buona amministrazione e di tutela dell’igiene e della salute pubblica, il Sindaco con proprio ordinanza ha concesso alla società di effettuare il ritiro ben oltre le otto ore giornaliere. 
Aimeri annaspava, non riusciva a garantire il servizio per la metà del territorio (un buona parte era esclusa da quello che viene chiamato “porta a porta”), non aveva mezzi e personale sufficiente per coprire l’are interessata.
Malgrado l’intervento del sindaco, che ripetiamo VIOLA il CSA ed il contratto “pubblico”,  e quindi illecito e illegittimo, Aimeri Ambiente non ha mai dato segni di miglioramento del servizio, anzi.  
Ora anche grande pensata di mezza estate del Presidente del Consiglio, Oreste Alagna, che si inventa la task force mista, polizia municipale, carabinieri e polizia, per contrastare e reprimere il fenomeno di abbandono dei rifiuti.
Secondo Alagna, che  “Serve anche il coinvolgimento delle altre Forze dell’Ordine   per debellare il deleterio fenomeno delle discariche abusive di rifiuti solidi urbani. I nostri concittadini devono capire che la loro collaborazione è fondamentale per migliorare il servizio di raccolta dell’immondizia e per rendere la nostra Città più pulita, igienica ed accogliente”
Come se le forze dell’ordine già in deficit di ossigeno per i tagli operati dal governo nazionale, potessero mettersi a seguire “il rifiuto abbandonato” e  coprire le incapacità politiche degli amministratori locali…
Ma la pensata di Alagna non finisce qui. Infatti precisa che nella riunione della conferenza di servizio finalizzata all’istituzione della Task Force, che chiede di indire,  deve essere valutata l’opportunità di controllare le cosiddette “zone a rischio” con delle telecamere collegate con il centro di controllo della Polizia Municipale. 
Spese su spese. E bravo il Presidente! 
Controllare che il servizio sia reso da Aimeri conformemente agli obblighi assunti contrattualmente no, sono i cittadini i cattivi ! 
Rimettere il mandato per evidente incapacità  “politicamente parlando” di garantire ai cittadini servizi efficienti no ! 
Se solo volesse, l’amministrazione comunale da novembre 2009, e cioè da quando il (dis)servizio è iniziato,  ha accumulato tanti di quei dati e di quelle violazioni da parte di Aimeri Ambiente, da dargli la possibilità giuridica e legale di rescindere il contratto di servizio con l’ATO1 Terra dei Fenici. 
Se non lo fa e permette ad Aimeri Ambiente di fare il bello e il cattivo tempo a Marsala ai danni dei cittadini che qualche settimana fa si sono visti aumentare la tassa del 66% rispetto al 2009 proprio per l’innovazione Aimeri Ambiente, qualcuno dovrà spiegarne i motivi.
 E dovrebbe cominciare il Presidente del Consiglio che se la prende con i cittadini.

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