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Aimeri, rifiuti e Marsala. Qualcosa non quadra, ed Aimeri riceve altri “aiutini” dal sindaco

Arriva puntuale una nuova ordinanza del sindaco di Marsala, Renzo Carini, a proposito della spinosa questione dei rifiuti e dei rapporti (di forza) che Aimeri ha nei confronti dell’amministrazione cittadina.
Un’ordinanza che appare un’altro grande aiuto all’incapacità della società di garantire i servizi appaltati dall’ATO1 Terra dei Fenici.
Dall’avvento del (dis)servizio con l’ATO1 Terra dei Fenici che ha assegnato l’appalto ad Aimeri Ambiente, dopo una procedura post gara alquanto anomale e discutibile che presenta molte dubbie e perplessità, la città è nel caos più assoluto e la sporcizia impera molto più di prima dell’avvento della potente (?) macchina nordista denominata AImeri Ambiente che di suo fa molto anche a non rispettare il CSA senza dare l’impressione di cambiare registro.
Il Sindaco di Marsala, il 23 aprile 2010, emette una ordinanza che di fatto stravolge le disposizioni contrattuali consentendo ad Aimeri Ambiente, che già dall’inizio ha mostrato gravi carenze organizzative, di articolare meglio il parco mezzi e personale, senza peraltro migliorare minimamente il servizio. 
 Con l’ordinanza n. 79 del 24/03/2010, il Sindaco, inspiegabilmente e contro ogni logica di salvaguardia dell’igiene e della salute pubblica, ordina che i rifiuti siano conferiti dai cittadini del centro storico (Zona 1) dalle ore 13.00 alle ore 15.30 mentre l’orario di raccolta da Aimeri Ambiente è previsto dalla ore 15.30 alle ore 21.30 .
Nelle zone 2 e 3 (periferie) il conferimento da parte dei cittadini deve essere effettuato dalle ore 06.00 alle ore 08.30 mentre  l’orario di raccolta di Aimeri Ambiente è previsto dalle ore 08.30 alle ore 14.30.   
Ricordiamo che contrattualmente l’Aimeri viene pagata per garantire il ritiro entro le due ore dal conferimento dei cittadini. Infatti,   a pagina 163 del CSA si dispone  :”… in merito alle modalità di esposizione dei rifiuti da parte degli utenti, le Imprese concorrenti dovranno pianificare il servizio di raccolta rifiuti porta a porta in modo tale da evitare esposizione dei rifiuti per un periodo superiore alle 2 ore nel periodo estivo e a 4 ore nel periodo invernale, al fine di ridurre il più possibile gli in conventi derivanti dal posizionamento dei sacchetti contenenti rifiuti sul suolo pubblico” 
La domanda che ci siamo posti, senza risposta ovviamente, è: ma perché il sindaco “agevola” Aimeri Ambiente?
Ora, l’ordinanza n. 366 del 10 agosto 2010,  che conferma tutto quanto già disposto con lì’ordinanza 79 in merito agli orari “gentilmente” concessi” ad Aimeri Ambiente, con l’aggiunta di disposizioni che appaiono come un ulteriore “aiuto” al fallimentare servizio della società, che comincia a creare anche problemi di natura igienica e sanitaria considerato i cumuli di rifiuti che giacciono da giorni e meta ovviamente di “pantegane” grandi quanto conigli, lungo le strade delle contrade.
Infatti, si dispone il conferimento dei rifiuti in buona parte del territorio attraverso quelle che vengono definite isole ecologiche ma che nella realtà sono semplicemente cassonetti colorati posti lungo le strade, tagliando di fatto il servizio porta a porta, già deficitario ma base del contratto e quindi “pagato” come tale.
IsolaEcologicaCava1Cassonetti che vengono definiti isola ecologica quando isola ecologica è benaltra e seria cosa …  Intanto però, Aimeri Ambiente si vede ridotto di circa il 50% del territorio dal “porta a porta” , quando già nel restante 50% del territorio che dovrebbe essere operativo, funziona a spizzichi e pernacchie !
Senza dimenticare che dall’inizio del suo (dis)servizio Aimeri Ambiente non effettua la pulizia del cimitero, garantita da altra ditta appositamente appaltata dal Dirigente del Settore Lavori Pubblici che a suo dire non sapeva che la società doveva effettuare tale servizio (!),  non effettua per la maggior parte del territorio la pulizia delle strade e lo sfalcio dell’erba lungo le strade e sui marciapiedi.
Secondo quanto comunica il Comune, è stato contestato ad Aimeri Ambienti il mancato ritiro di sfalci di potatura nei quartieri di Amabilina e Sappusi, nonchè presso la sede del mercato ittico di contrada ponte Fiumarella.
Nessuna comunicazione circa le eventuali contestazioni per i servizi che Aimeri dovrebbe garantire e sin dall’inizio non “garantisce”!!!
Strana quanto inspiegabile dimenticanza …
Ancora una volta quindi chiediamo al Sindaco di voler chiarire queste sue disposizioni che vanno contro  il Capitolato Speciale d’Appalto e tutti a favore di Aimeri Ambiente, contro gli interessi della cittadinanza e forieri di problemi igienici e sanitari.
Ma soprattutto, chiediamo al sindaco di voler chiarire come mai tutto quanto Aimeri Ambiente non effettua viene “dimenticato” , o addirittura, come la questione del cimitero e lo sfalcio dell’erba lungo i marciapiedi, viene effettuata, sporadicamente ed a macchia di leopardo in alcune zone solo del centro,  con altre società appositamente appaltate.

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