sabato, Settembre 21, 2024
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Rifiuti. Il caso Aimeri Ambiente a Marsala. Esempi di come non si amministra una città ! Perché il senatore MPA Enzo Oliva non presenta una interrogazione ?

grotta del toro 4La città di Marsala fino al 31 ottobre 2009 effettuava in house il servizio integrato dei rifiuti. Pur con una grave  carenza di personale e mezzi , aggiunta alla cronica incapacità della classe politica locale di garantire servizi efficienti a costi adeguati,  il servizio funzionava discretamente.Le strade delle periferia non venivano spazzate, come del resto non vengono spazzate oggi con Aimeri Ambiente che invece dovrebbe farlo per contratto, ma nel complesso non c’erano molti rifiuti abbandonati, come invece, succede ora con l’avvento della supertecnologica operazione messa in piedi dall’ATO1 Terra dei Fenici ed Aimeri Ambiente.
La città mostra, specie in periferia che in molte parte è praticamente abbandonata, tutti i limiti di una società, l’Aimeri Ambiente, che non è in grado (o non intende)  di garantire il Capitolato Speciale d’Appalto, ma che può contare su uno strano quanto anomalo silenzio generale di chi invece, dovrebbe garantire, pulizia, igiene e salute pubblica.
Parliamo dell’amministrazione comunale di Marsala, città che paga più di tutte le altre inserite nel piano ATO1 Terra dei Fenici, e quindi del suo Sindaco, l’avvocato Renzo Carini che di suo ci ha messo tanto per agevolare, pensiamo inconsapevolmente, Aimeri Ambiente, firmando un’ordinanza molto gradita dalla società, che incredibilmente stravolge, in peggio per gli utenti,   il CSA dilatando fino ad otto ore giornaliere, la possibilità per la società di ritira i rifiuti conferiti dai cittadini. 
In pratica, con l’ordinanza n. 73 del 24/03/2010, il Sindaco ordina che i rifiuti siano conferiti dai cittadini del centro storico (Zona 1) dalle ore 13.00 alle ore 15.30 mentre l’orario di raccolta da Aimeri Ambiente è previsto dalla ore 15.30 alle ore 21.30
Nelle zone 2 e 3 (periferie) il conferimento da parte dei cittadini deve essere effettuato dalle ore 06.00 alle ore 08.30 mentre  l’orario di raccolta di Aimeri Ambiente è previsto dalle ore 08.30 alle ore 14.30.   
Il Sindaco, senza alcuna motivazione logica né di ordine pubblico, e soprattutto incoerente rispetto anche alla politica di salvaguardia della salute e dell’igiene pubblica, firma una ordinanza che di fatto annulla la previsione contrattuale, peraltro coerente con il principio di salvaguardai dell’igiene e della salute pubblica. A pagina 163 del CSA, infatti, si dispone  :”… in merito alle modalità di esposizione dei rifiuti da parte degli utenti, le Imprese concorrenti dovranno pianificare il servizio di raccolta rifiuti porta a porta in modo tale da evitare esposizione dei rifiuti per un periodo superiore alle 2 ore nel periodo estivo e a 4 ore nel periodo invernale, al fine di ridurre il più possibile gli in conventi derivanti dal posizionamento dei sacchetti contenenti rifiuti sul suolo pubblico”  (vedere anche locandina di Aimeri Ambiente).
Layout 1Va da sé che se il sindaco intendeva tutelare l’igiene, la salute pubblica e l’immagine della città, che ora si presenta come una città piena di rifiuti in ogni dove con bidoni pieni e nauseabondi e straboccanti di rifiuti, davanti ad ogni palazzo, anche nel pieno centro storico, avrebbe dovuto semplicemente firmare un’ordinanza con cui si “intimava” ad Aimeri Ambiente di rispettare le previsioni contrattuali. 
Appare ovvio che con l’ordinanza che ha firmato il sindaco non ha tutelato l’igiene pubblica e l’immagine della società. Allora la domanda che gli poniamo ancora una volta è:  cosa o chi  ha pensato di tutelare il Sindaco? 
Ma non solo questo “regalo” l’amministrazione di Marsala ha fatto ad Aimeri Ambiente, mentre la società continua con una tranquillità inusuale e persino sospetta, a non rispettare i termini contrattuali.
Aimeri Ambiente ha l’obbligo della pulizia del cimitero ma non effettua questo servizio, come non garantisce la scerbatura dei marciapiedi e delle vie della città. 
Cosa fa l’amministrazione ? Indici due bandi, uno per la pulizia del cimitero e uno per la scerbatura delle strade e dei marciapiedi e assegna il servizio, ad altre società!
Risultato? Aimeri Ambiente continua a violare il contratto e il cittadino paga due volte lo stesso servizio, erogato peraltro in maniera vergognosamente insufficiente.
Per non parlare della decisione dell’amministrazione, presa ovviamente di concerto con la società Aimeri Ambiente, di eliminare il servizio “porta a porta” per sostituirlo con i cassonetti colorati, definiti impropriamente, isole ecologiche …, in alcune aree a nord della città.
L’unico risultato   che l’amministrazione comunale ha raggiunto con Aimeri Ambiente è senza dubbio l’aumento spropositato del costo rispetto al servizio reso.
Si paga 100 ma Aimeri Ambiente eroga per 50. Le continue lamentele dei cittadini, gli articolio sui giornali e le prese di posizione di molti politici, anche della maggioranza, sono a dimostarlo.
I comunicati dell’amministrazione circa “multe” ad Aimeri, lasciano il tempo che trovano.
Ma ammesso che sia un percorso fattibile quello della multa, cosa volete che sia per una società che ha un contratto di 160 milioni di euro una multa anche di un milione ?
Quisquiglie diceva Antonio De Curtis.
Se il servizio viene pagato per intero ma viene reso per la metà, almeno su Marsala che dovrà accollarsi una spesa di 13 milioni di euro l’anno, la cosa fa alquanto sorridere. 
La Sicilia in mano alle lobbies del nord Italia?  Questo appare certo. Ma senza i cutrara nostrani, nessuno scenderebbe in Sicilia a dettare le sue condizioni.

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