sabato, Settembre 21, 2024
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Milazzo: spesi inutilmente 7 milioni di euro per il depuratore. Risultato: mare inquinato, estate rovinata

Non aveva torto il WWF l’anno scorso nel denunciare il malfunzionamento del Depuratore di Milazzo e, purtroppo, non solo le smentite si sono rivelate come inutili e ridicoli tentativi di “coprire” il disastro in itinere ma, addirittura, sono state il tragico preludio di ciò che sta caratterizzando in negativo l’estate milazzese 2010.
I Cittadini di Milazzo hanno avuto la triste notizia del “Divieto di balneazione” apposto su gran parte del Litorale di Ponente e non ci sarà più possibilità di sperare che la situazione possa migliorare da qui alla fine della stagione balneare estiva. I danni non potranno essere riparati entro il breve periodo residuo delle nostre vacanze e si dovranno solo tirare le somme dell’ennesimo guasto ambientale che il Comprensorio sta subendo!
Secondo il WWF  “ … La precedente amministrazione comunale guidata da Italiano, dopo aver speso oltre 7 milioni di euro per la modernizzazione del depuratore di Fossazzo a Milazzo ed averne propagandato una “pseudo-efficienza” con la solita pantomima dell’inaugurazione pre-elettorale, ha regalato ai Milazzesi quella che potrebbe configurarsi come una maxi truffa!
1)      Oltre sette milioni di euro non sono serviti per rendere efficiente il depuratore!
2)      Alla luce degli attuali eventi si potrebbe dedurre che il malfunzionamento non è mai cessato!
3)      La precedente amministrazione Italiano non avrebbe eseguito i regolari controlli né per verificare la corretta funzionalità dell’opera una volta consegnati i lavori né per accertare i ripetuti malfunzionamenti nei mesi successivi!
4)      Sarebbe stato provocato un gravissimo danno erariale spendendo somme per l’ammodernamento del depuratore non funzionante!
5)      I dirigenti del Comune di Milazzo avrebbero approvato e certificato lavori non congrui né efficaci!
6)      I Cittadini di Milazzo, del Comprensorio e gli eventuali turisti hanno subito danni e beffe per la mancata balneazione!
7)      Gli Operatori turistici hanno subito per il secondo anno consecutivo danni economici sia per gli investimenti sia per i mancati introiti!
8)      La Città di Milazzo e le vicine città della fascia tirrenica hanno subito, seppur in misura minore, gli stessi danni!
9)      I Cittadini ed i turisti rischiano la salute per gravi infezioni cutanee ed intestinali per i livelli di inquinamento!
10)  E’ stato creato un gravissimo e difficilmente recuperabile danno all’immagine di Milazzo “città turistica”!
Il WWF CHIEDE che vengano accertate le RESPONSABILITA’ del disastro igienico-ambientale e che i Cittadini vengano immediatamente RISARCITI del danno perché “CHI INQUINA PAGA”! Vecchi amministratori e dirigenti DEVONO eventualmente PAGARE per le loro malefatte. Una situazione ambientale compromessa è, fondamentalmente, una negazione delle aspettative dei Milazzesi perché il comprensorio possa realmente avere una vocazione turistica alternativa all’industria”

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