sabato, Settembre 21, 2024
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ATO1 Terra dei Feinici/Aimeri Ambiente: a Valderice raccolta differenziata tra poche luci e molte ombre. Iovine decurta del 30% la fattura …

webaimeriLa tariffa per i rifiuti solidi urbani e per la raccolta differenziata aumenterà al Valderice del 58%, a Marsala dell’’82%,  Buseto +62%, San Vito Lo Capo + 40% (l’anno scorso l’aumento era stato del 150%), Custonaci + 64%. Aumenti che sono la conseguenza dell’aumento spropositato dei costi del servizio integrato dei rifiuti che ancora qualcuno “riduce” alla sola raccolta “differente” e messa in atto dall’ATO1 Terra dei Fenici che ancora oggi, malgrado solleciti, non dà risposte circa i siti di “conferimento” e sulle modalità, economiche ed operative, del conferimento stesso. Quasi che il servizio e la gestione dell’ATO non fosse pubblica …

Aumenti che in alcuni casi, vedi Marsala, appaiono non leciti perché disposti con determina del sindaco mentre la questione è, secondo anche il regolamento comunale, di pertinenza del Consiglio Comunale. Da qui, il primo ricorso al TAR dall’Assocaizone Difesa del Cittadino e l’ADOC Trapani.

Marsala, Piazza del Popolo
Marsala, Piazza del Popolo

Da un generale silenzio sin dall’inizio è uscito con prepotenza il sindaco di Valderice, Camillo Iovine, il quale, intervistato a Canale 2, durante la trasmissione Sotto la Lente, andata in onda il 23 marzo scorso, ha chiaramente detto che così non si può andare avanti ed aveva preannunciato azioni eclatanti, quali il pagamento “differenziato” decurtando dalla fattura dell’ATO gli importi relativi ai servizi o alla percentuale dei servizi non garantiti.

«La gestione consortile del servizio, ormai, è una strada obbligata – commenta amaramente il sindaco Camillo Iovino –. Debbo rilevare che ha portato ad importanti risultati sulla raccolta differenziata. Valderice si attesta su una percentuale di differenziata di poco meno del 50%. Nessuno però aveva ben spiegato ai cittadini che tale risparmio ambientale, in una prima fase, non si sarebbe tradotto immediatamente in risparmio economico diretto per ogni singolo contribuente».

Raccolta "Differente"
Raccolta “Differente”

Se le considerazioni sull’aumento della tariffa sono mitigate da un obbligo derivante dalla legge (il costo del servizio deve essere coperto al 100%) estremamente critiche sono le valutazioni sui servizi aggiuntivi che l’ATO TP1 dovrebbe contrattualmente assicurare al comune: «Su questo fronte devo dare una valutazione molto negativa – afferma Iovino –. L’Aimeri Ambiente non sta rispettando il capitolato d’appalto.( e aggiungiamo noi, nessuno oltre Iovine, sta mettendo in atto azioni tese a garantire i cittadini). Strade e marciapiedi continuano ad essere pieni di erbacce e, tranne che in una piccola parte del territorio, molti cittadini non hanno visto mai una pulispazzatrice. In queste ore mi sono giunte allarmate segnalazioni da Lido Valderice dove i cassonetti in questo fine settimana non sarebbero stati svuotati, né mai sarebbero stati lavati e disinfettati».

«I rapporti con l’Aimeri sono ai ferri corti. Gia nei primi tre mesi – ricorda Iovino – siamo stati costretti a decurtare le fatture dell’Ato del 30% a fronte di contestazioni inevase rispetto al servizio non prestato. Nei prossimi mesi, se non sarà posto un correttivo nell’operatività del servizio, arriveremo al 40%». «Abbiamo dovuto notificare all’Ato un’ordinanza – rammenta il sindaco –: se entro 5 giorni non provvederà ad ottemperare, attraverso l’Aimeri, le segnalazioni provenienti dai cittadini il Comune di Valderice rispetto ad alcuni disservizi, provvederemo in via sostitutiva come ci consente la legge, addebitando le relative spese all’Ato con decurtazione dell’importo delle relative fatture. Se l’inefficienza perdurerà l’unica soluzione che solleciterò con gli altri sindaci dell’Ato è la revoca dell’appalto all’Aimeri srl».

«Il nostro impegno – conclude Camillo Iovino – è tutelare le tasche dei nostri cittadini. Non tollereremo alcuna inefficienza. Se l’idea dell’Aimeri è quella di saccheggiare le tasche dei trapanasi per reinvestire al Nord ha sbagliato indirizzo. Anche altri comportamenti della società mi hanno lasciato l’amaro in bocca. S’è opposta ad ulteriori assunzioni di precari in servizio nei nostri Comuni (soluzione che avrebbe alleggerito il peso su bilanci asfittici, avrebbe consentito il recupero di importanti risorse da reinvestire nei servizi pubblici; avrebbe garantito un futuro ad un mondo del precariato che rischia di essere schiacciato da una pesante crisi economica). Spero che l’Aimeri non pensi di barattare le sue inefficienze con metodi di clientelismo politico e con qualche centinaio di assunzioni (spero non di comodo) che all’inizio affermava di non poter fare. Il comune di Valderice non intende essere semplice spettatore della vicenda».

Iovine quindi c’è, si muove ed agisce per la tutela degli interessi (e della salute) dei propri cittadini, la cosa che stupisce e che pone fortemente una domanda è: perché tutti tacciono mentre Aimeri Ambienti fa quello che vuole  e non rispetta il contratto?

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