La telenovela del contratto Aimeri Ambiente /Ato1 Terra dei fenici si arricchisce di un altro significativo motivo di dubbio sulla correttezza dell’operazione.
Aimeri Ambienti è ormai noto e peraltro ammesso anche dal Presidente dell’ATO1 Terra dei Fenici, Marano, non svolge la sua attività come da contratto.
A oltre 8 mesi dalla firma del contratto, la situazione rimane come quella iniziale. Un contratto stipulato per 10 servizi, pagato per 10 e reso per 3.
La classica situazione siciliana che vede società che si aggiudicano contratti pubblici e poi fanno quello che vogliono perchè nessuno interviene. Chi ha il dovere di controllare sembra distratto da altre cose oppure semplicemente non vede…
In pratica, fino al giorno 6 giungo scorso, il porta a porta, o presunto tale, veniva svolto per circa il 55% del territorio lasciando completamente fuori dal (dis)servizio, la zona a sud di Marsala.
Dal giorno 7, anche la zona sud , come riferisce Aimeri Ambiente conun suo responsabile intervistato a RMC101, è partita la raccolta porta a porta anche per le zone sud.
Il risultato è che la raccolta porta a porta ha subito un ulteriore deficit e spesso saltano i ritiri, ma oltre ciò, grazie agli accordi con il Sindaco di Marsala, i cittadini si trovano la munnizza per strada per un periodo minimo (quando va bene) di circa 8 ore mentre contruttualmente, specie nel periodo estivo, è previsto che i rifiuti stiano fuori dalla porta “NON OLTRE DUE ORE”.
Come mai il Sindaco di Marsala, violando il CSA, sottoscritto da Aimeri Ambiente e da ATO! è intervenuto aumentando notevolmente il tempo di deposito dei rifiuti lungo le strade ?
Come autorità sanitaria avrebbe l’obbligo quantomeno di pretendere il rispetto del contratto, invece cosa ti fa il sindaco ? Fa concessione alla società Aimeri Ambiente.
Un comportamento quantomeno anomalo e che non solo va contro le disposzioni contrattuali (da ricordare che lui si è chiamato fuori perchè non ha sottoscrittto il contratto con la società) ma concede contro ogni logica e corretta amminsitrazioni, vantaggi ad una società già in forte deficit di organizzazione e che non garantisce i servizi contrattualizzati.
Sarebbe auspicabile che il sindaco chiarisse questo suo … modus operandi !
Contestualmente agli orari di ritiro dei rifiuti “opportunamente allungati” , per fare un piacere ai cittadini, così viene affermato in diretta radio dal responsabile di Aimeri, l’amministrazione comunale e la società hanno deciso di installare alcune isole ecologiche, leggasi campagne per differenziata (isola ecologica è ben altra cosa), sia nella parte sud, zona mare, che nella parte nord, zona aeroporto/Stagnone.
Una grossa fetta di territorio quindi, circa 14 contrade densamente popolate specie nel periodo estivo, avranno a disposizione “due” aree per il conferimento dei rifiuti che potrà essere effettuato dalla 18 alle 5 del mattino.
Una grande conquista … ma per Aimeri che dall’inizio del servizio porta a porta (?) anche per la zona sud ha accentuato i problemi di raccolta mantenendo inalterati le deficienze relativa agli altri servizi contrattualizzati e non eseguiti, o eseguiti in minima parte, una bella trovata spacciata per un servizio migliore ed un favore ai cittadini che si traduce in una boccata d’ossigeno per AImeri in forte deficit organizzativo e gestionale, ed un risparmio ulteriore di personale e mezzi che produce un aumento del guadagno per la società considerato che alla fine i cittadini pagheranno sempre per il servizio porta a porta …
Sicilia terra di grandi investimenti si dice. A noi sembra proprio che la Sicilia sia diventata l’eldorado per tanti industriali del nord che trovano terreno “fertile” nell’Isola.
Dove sono i grandi giornalisti di inchiesta che hanno partecipato al Festival (?) A chiare lettere – del giornalismo di incihesta ?