La nostra mente può interagire con la materia, tale è la sorprendente scoperta recente di alcuni scienziati corroborando la ipotesi di L.M. Taggart, nel suo saggio di scienze noetiche, secondo cui la coscienza umana è esterna al corpo e consiste in un’energia altamente organizzata capace di modificare il mondo fisico, la Scienza dell’Intenzione.
Il pensiero se ben indirizzato può influire, ad esempio sulla crescita delle piante , al modo in cui si dividono le cellule in una capsula Petri, alle reazioni chimiche nel corpo umano, persino la struttura cristallina di una corpo nella fase della sua formazione.
Tale affermazione non è un mantra del new age, siamo veramente padroni del nostro universo .
Ciò si conforma con quanto Heisenberg affermava in antitesi al determinismo di Newton, l’uomo non è mai stato privato del suo libero arbitrio.
Fin qui tutto appare possibile e plausibile, salvo il fatto che l’uomo nella sua espressione moderna di democrazia non sempre riesce ad indirizzare il pensiero, e del suo libero arbitrio molte volte non sa cosa farsene, tanto che, spesso preferisce trovare tutto preordinato, e questo non per pigrizia, perché i problemi che oggi bisogna affrontare sono tanti e per la maggior parte di chiave economica.
Tale realtà assomiglia molto ad una forma di caos sociale, generato da una eccessiva burocrazia e di norme che gravano principalmente sul popolo e non su strutture sociali privilegiate, quest’ultime per una forma quasi misteriosa rimangono del tutti indifferenti alle strutture socialmente organizzate da norme e leggi, come se fossero dei Santi, ed agiscono a tutela di loro interessi specifici, come se una specie di immunità li tuteli, ma quello che è peggio che nel loro agire trovano in modo di generare interferenze al pensiero indirizzato della gente che nella terminologia della democrazia moderna si chiamano cittadini.
Chi provoca le interferenze sono i Fanti, i quali avendo migliore conoscenza del territorio e della realtà sociale riescono in questo proposito, con astuzia e mistificazione, legittimati in quanto sacerdoti delle istituzioni (laici ma nello stesso tempo sacerdoti), tanto da far apparire illegale perfino il legale.
I Fanti nella Valle del Mela sono proficui e attivi, strategicamente posizionati, anche se poco o nulla sanno di Heisenberg, capiscono che la pratica della speculazione economica è più utile di una pensiero pur indirizzato di tanti cittadini e quindi preferiscono gli aspetti di una materia influenzata da pochi che da molti, ma con la dissimulazione non rinunciano neanche a quella.
Non chiedetemi nomi, se li facessi si potrebbero arrabbiare, perché sono modesti, loro vogliono lo sviluppo, la tutela della salute e dell’ambiente, tanto da far credere a tutti che dovremmo unirci al loro pensiero per indirizzarlo insieme.
La fisica quantistica ha fatto enormi sviluppi in questi ultimi tempi, l’astrofisico Massimo Teodorani afferma che esistono forti analogie tra l’atto mentale della creazione e quanto accade nell’universo fisico, proprio come nella Valle del Mela, l’atto mentale sta nell’averlo voluto, oggi nel volerlo mantenere.
Ma di divino o naturale, in tutto questo non c’è nulla, lo si vede dal risultato fisico del devastato territorio, ma per i Fanti sembra naturale, si perché l’energia serve, senza energia il mondo si ferma, sembrano affermazioni bibliche.
E’ una vera trasfigurazione, dovremmo benedire e ringraziare quei Santi insieme ai Fanti il cui impegno apostolico si concretizza nella produzione di energia utile all’uomo cittadino profano, ingrato, e dovremmo essere ancora riconoscenti per il benessere che producono, prosperità, dovremmo preoccuparci se qualche volta la fiaccola della Raffineria è spenta, potrebbe essere sintomo di disgrazia, o non vedere fumare i babelici camini della Edipower di San Filippo del Mela (quest’ultimo Santo, per evitare confusione non deve essere considerato).
Nel summit (concilio) A.I.A. questi templi dell’energia sono risultati trascurati, e per evitare oboli e suffragi vari sarà meglio l’uso dell’olio denso, denso e intenso, il cui fumo si propagherà in modo diffuso ed uniforme tanto da incensare tutti i cittadini profani.
La ricchezza spirituale di tali propositi non è compresa facilmente, ed i cittadini profani sono convinti che i fumi e tante belle sostanze immesse non sono buona cosa, perché imputano le loro malattie croniche respiratorie, le neoplasie e malattie degenerative, a questa antica pratica di sviluppare energia dal petrolio o dal carbone.
I cittadini profani credono che l’energia debba prima non essere sprecata, e poi prodotta in accordo con la natura, tanto da rivoluzionare la mitologia industriale essendo venuti a conoscenza che è possibile esercitare il libero arbitrio, e di contrastare l’atto mentale nefasto di santità industriali con l’atto mentale popolare.
La Centrale di S. Filippo del Mela deve essere compatibile con il nuovo atto mentale popolare, i Fanti vadano affanc…. ( così direbbero i grillini), la Raffineria è avvisata.!!!!
Salvatore Crisafulli