Ridicolo e vergognoso, il mandato di arresto per Netanyahu e Gallant offende il buon senso e sarà una macchia nera indelebile sopra un organismo politico e politizzato che non fa mistero della matrice antisraeliana.
Mettere sullo stesso piano un primo ministro di un paese sovrano che sta rispondendo con le armi al massacro inenarrabile commesso da criminali sanguinari che hanno fatto del terrore e della morte la loro bandiera, è semplicemente scandaloso.
Con questo mandato di arresto che segue quello clamoroso di Putin, la CPI ha perso ogni residua credibilità ed autorità e appare come un clamoroso quanto gradito regalo al regime di Teheran che con i suoi proxy da decenni attacca sistematicamente Israele.
La politica del doppio standard, ovvero ignorare i potenti per rivolgersi verso i più deboli ancora una volta è stata messa in atto.
Oggi Israele in occidente è contestato e la politica,specie quella europea e italiana, che a parole sostiene lo stato ebraico, è fondamentalmente antisionista.
Israele oggi dovrà dimostrare di avere un popolo e contro decisioni provocatorie come il mandato d’arresto e stringersi intorno al suo Primo Ministro e all’ex ministro Gallant.
«Non permetteremo a un organismo ostile, ipocrita e illegittimo di danneggiare i nostri leader o i nostri soldati, continueremo a difendere i cittadini di Israele con determinazione e orgoglio, opponendoci a chiunque cerchi di minare il nostro diritto all’autodifesa».
Parole di Israel Katz, Ministro della Giustizia, che condividiamo totalmente.
Michele Santoro