Non pagate oggi c’è sempre un domani e sicuramente anche una sanatoria.
In Italia si sa, i condoni sono da tempo diventati la regola. Il governo dei Patrioti a guida Meloni tra concordati e condoni fiscali ne ha approvati almeno 17 e hanno permesso a chi non ha pagato tasse e tributi, di vedersi ridurre notevolmente gli importi dovuti al fisco. Ci sono casi in cui un debito di oltre 90 mila euro è stato concordato a circa 30 mila e pagamento semestrale per anni.
In questo clima di generale evasione, forzata o per scelta, che comporta un danno erariale di circa 100 miliardi di euro l’anno, si inserisce il Consiglio Comunale di Marsala che con una curiosa scelta di tempo natalizia, approva un Ordine del Giorno con cui “invita” la Giunta Municipale a “rinviare” la verifica tributaria per quei soggetti che presentassero richiesta di allaccio alla rete idrica e fognaria , nel senso che si dovrebbe ritenere definitiva con la semplice comunicazione dell’ufficio interessato al Settore Tributi.
La Delibera di Giunta Comunale nel 2021, su proposta del Dirigente di Ragioneria, ha stabilito che la situazione debitoria si intende “regolarizzata” solo dopo la sua approvazione da parte dell’Ufficio Tributi e del successivo pagamento almeno della prima rata del debito.
Ciò è conforme alle regole nazionali ma ad alcuni consiglieri evidentemente questo non va bene e quindi, coerenti con l’andazzo del governo Meloni presentano un ordine del giorno per modificare le norme.
Insomma, un invito a non pagare tasse e tributi in una città dove almeno il 45% dei residenti non paga regolarmente quanto dovuto all’Amministrazione.
Ogni commento è superfluo.
Marsala. Il Consiglio Comunale si inventa uno strano condono
