La situazione della sanità in generale è nota a tutti, in Sicilia sappiamo come funziona o meglio, come non funziona. Nella Sicilia occidentale la situazione è alquanto complicata. Il polo di Trapani, malgrado la città abbia una popolazione una popolazione di circa 20 mila abitanti in meno di Marsala, sembra godere complessivamente di maggiore attenzione rispetto al polo lilybetano.
Il complesso ospedaliero cittadino da anni lamenta scarsa attenzione dai vertici regionali malgrado possa diventare un polo all’avanguardia considerato che rispetto ai nosocomi regionali vanta una centralità territoriale e, soprattutto, una struttura moderna che ha avuto una iter travagliato per la sua realizzazione durata oltre 30, ma che viene sfruttata per il 60% della sua potenzialità.
La situazione di sotto utilizzo della struttura, la carenza di medici specialisti, di personale infermieristico e paramedico, crea non pochi problemi alla cittadinanza e ai cittadini del circondario che molto spesso sono costretti a recarsi fuori provincia se non fuori regione per ottenere una sanità quantomeno accettabile. Farebbe sorridere, se non fosse una cosa tremendamente seria, sentir parlare politici nazionali e regionali di livelli minimi assistenziali.
E non bisogna dimenticare lo stress psicofisico del personale che opera in una situazione di grave difficoltà. Solo il senso di responsabilità e la professionalità di chi è rimasto in trincea, mantiene in piedi, con grande sacrificio personale, l’assistenza ai cittadini. Ma per quanto tempo può durare ?
La sanità è politica e solo chi conta e chi sa farsi valere ottiene risposte.
La politica marsalese conta ben poco in Regione, che appare ai più incapace e inconcludente.
I cittadini marsalesi hanno poca considerazione del Consiglio Comunale e il Sindaco ha profondamente deluso anche chi gli ha dato il voto. Basta girare per la città per sentire forte il senso di sfiducia complessiva nei confronti del Sindaco e dei consiglieri. Troppi soggetti, compreso il Presidente del Consiglio Sturiano, siedono da troppo tempo sugli scranni del Palazzo. Non c’è ricambio, non c’è politica ma una routine inconcludente fatta di chiacchiere e niente più.
Per quanto riguarda l’Ospedale, al di là delle inutili riunioni tra il Commissario Straordinario dell’ASP di Trapani e il Sindaco, il primo cittadino lilybetano appare ai più assente e distratto. Dovrebbe andare a Palermo, battere i pugni sul tavolo del Presidente della Regione Schifani, pretendere l’invio di personale e più attenzione al nosocomio cittadino, e se non dovesse ricevere risposte immediate, mettere sul tavolo la lettera delle sue irrevocabili dimissioni. Questo si aspettano i cittadini, non le chiacchiere.
Ed è inutile affidarsi ad una mozione consiliare, approvata da 13 consiglieri. Farà la fine delle precedenti. Nel dimenticatoio, mentre chi in politica veramente conta gode dei frutti.
Marsala ha un Sindaco capace mettere in atto una protesta così eclatante per il bene dei cittadini?
Ecco, questo è il problema. Certo è che se non ritenuto di farlo fino ad oggi …
Michele Santoro