Il mondo al contrario è anche questo. Da una parte chi governa la città “spreca” in quasi due anni la “modica” cifra di 500 mila euro nel biennio in balli, balletti e sovvenzioni, dall’altra parte taglia l’assistenza agli alunni marsalesi con disabilità gravi e gravissime.
Lo fa un comunicato che fa pensare che l’Amministrazione pensi più ad impegnare somme di denaro per elargire sovvenzioni ad associazioni e personaggi vari, piuttosto che pensare, da buon padre di famiglia, alle esigenze sociali.
Non convince la giustificazione dell’Assessore Piraino circa il diminuito apporto regionale quando poi si assiste ad uno spreco immane di risorse pubbliche. 500 mila euro in quasi due anni sono un insulto ai disabili e a questi cittadini che necessitano di attenzione e assistenza.
Non convince la dichiarazione del Vice Sindaco circa l’intenzione dell’Amministrazione di proporre la gestione diretta del servizio ASACOM.
Quanto alle risorse comunali non sufficienti, si cominci ad eliminare il superfluo e si decida una volta e per tutte di cancellare ogni finanziamento non finalizzato ad attività di supporto sociale.
C’è da inorridire al pensiero che la Giunta abbia approvato un finanziamento di 25 mila euro – più servizi gratuiti – ad un cantante di cui non facciamo il nome per non fargli pubblicità, per un concerto il cui costo medio di ingresso è stato di 40 euro.
Il tempo delle vacche grasse è finito. E’ tempo che questa amministrazione lo comprendesse. Non può più sprecare denaro e poi tagliare il sociale.
Michele Santoro
