La buona e democratica Unione Europea anche questa volta non si è smentita. Nel complicato puzzle mediorientale gli unici di cui non si sente la mancanza sono proprio gli europei e invece no. Devono mettere il loro becco anche lì. E, come dimostrano i fatti, con risultati a volte disastrosi.
Ed è così che Sven Kühn von Burgsdorff, rappresentante dell’Unione Europea nei territori della così detta Cisgiordania e Gaza, formalmente mette fine agli accordi di Oslo di cui proprio l’Unione Europea era “garante”.
Secondo questo accordo , le aree A, B e C sono le zone amministrative in cui è suddivisa la cosiddetta Cisgiordania in base agli Accordi di Oslo.
Le tre zone , di cui l’Europa si era fatta garante sono rispettivamente , sotto amministrazione civile e di sicurezza dell’Autorità Palestinese l’area A , sotto amministrazione civile dell’Autorità Palestinese ma sotto l’amministrazione della sicurezza congiunta israelo/palestinese. L’area C e è completamente sotto amministrazione civile e militare israeliana.
Il rappresentante dell’Europa parla di territori occupati quando per logica e diritto si potrebbe tuttalpiù parlare di territori “contesi” . Ma anche qui, contesi con chi ? Con la Giordania che a sua volta li aveva invasi ?
Mistero buffo di … Burdsdorff.
Ms