Da due anni sentiamo parlare del PNRR che a dire della politica italiana dovrebbe essere il volano per la modernizzazione del paese. L’ex presidente del Consiglio Mario Draghi aveva assicurato che gli obiettivi previsti nel 2022 sarebbero stati raggiunti ma nessun quotidiano aveva mai fatto le pulci a questi grandiosi progetti.
In queste ultime settimane stanno emergendo notizie su progetti fantasiosi che definire “imbarazzanti” è il minimo per non usare un termine offensivo.
I fondi del PNRR sarebbero dovuti servire per rimettere in piedi il disastrato territorio e l’arretratezza delle infrastrutture come viabilità ferrovie, porti, scuole.
Insomma, progetti di grande respiro e di reale impatto sull’economia del paese. Alla resa dei conti leggiamo che i rivoli verso cui sono stati riversati i 191 miliardi sono ben 194 mila e la maggior “regalie” per la solita campagna politica feudale.
Tra i progetti più folli, come riferisce 4^ Repubblica su rete 4, “un giro di briscola” a Modena, “l’ippodromo” a Marsala, “spolvertura e restauro libri antichi” a San Ginesio (MC), “Museo del giocattolo medievale 2.0” a Ficarra (ME), “Campi da padel e pista di sci” a Fontescodella (MC).
Tutto ciò mentre in Sicilia per andare da Trapani a Ragusa il treno impiega oltre 17 ore per percorrere circa 355 Km. Scegliendo una passeggiata in bici ci si impiega meno, circa 16 ore.
Il PNRR dimostra ancora una volta, tragicamente, la pochezza della classe politica, incapace di serie politiche di sviluppo e di visione di paese moderno.
L’Italia, in particolare il sud e le isole, è condannata al sottosviluppo economico, tecnologico, sociale e politico.
Questa è la poltica che gli italiani si meritano.
