La disinformazione è l’arte della guerra. Non porta benefici in termini militari ma inganna l’opinione pubblica per raggiungere il tanto agognato consenso alla guerra da parte dei cittadini sempre più bombardati da notizie manipolate ad arte.
Da settimane i media, megafono di “esperti”, veline di intelligence o addirittura “report” dell’intelligence inglese, riportano della situazione di arretratezza della Russia in campo militare e della sua sopravvenuta carenza di armi e munizioni a seguito protrarsi della guerra in Ucraina.
La Russia secondo i media e le fonti “informate” è in una situazione di disastro economico però il tasso di cambio rublo/dollaro è inferiore di quello registrato prima della guerra e l’economia del paese non solo regge, ma ha parametri superiori ai paesi europei.
da parte sua Putin ripete da tempo che non ha ancora iniziato a fare seriamente in Ucraina ma per gli Usa e l’occidente tutte le sue dichiarazioni sono prive di fondamento e fuorvianti. In questo quadro di supposto disastro, Mosca ha implementato la sua alleanza con Teheran a cui ha cominciato a fornire aerei da combattimento.
Strano. Un paese descritto in declino economicamente e militarmente che trasferisce all’Iran tecnologie militari.
Qualcosa evidentemente sfugge agli accorti “servizi” d’intelligence occidentali e per questo l’Europa potrebbe pagare un prezzo molto alto.
Misa