L’odio instillato nelle menti dei palestinesi sta sfociando nel più bieco antisemitismo che ricorda il nazismo.
L’antisemitismo e antisionismo e il rifiuto all’esistenza di Israele sta trasformando gli arabi palestinesi, almeno alcuni, in nazisti. Come riporta il Quotidiano ufficiale dell’AP Al-Hayat Al-Jadida, 28 agosto 2022, il governatore distrettuale di Selfit , cittadina a sud di Ari’el nel distretto di Giudea e Samaria, amministrata dall’AP, ha disposto il divieto di commercio con gli ebrei e in generale ogni contatto con loro, pena la chiusura dell’attività disposta dalla Polizia dell’AP.
Inoltre, ha disposto che tutti i riferimenti a Israele e la cartellonista in lingua ebraica devono essere rimossi. Ogni riferimento a Israele e agli ebrei va cancellato. La rinascita del nazismo ?
Il governatore ribadisce il divieto di vendere terreni agli ebrei. Per l’area C (area sotto la piena amministrazione israeliana) – gli arabi devono ottenere una preventiva autorizzazione di sicurezza.
Appare difficile pensare che con una dirigenza , che parla sempre di Palestina Occupata, e che continua nella campagna d’odio, si possa mai pensare di parlare di pace.
E’ un odio profondo che tocca anche la religione considerato che il Consiglio Supremo Fatwa dell’AP – con a capo il Gran Mufti dell’AP e dal presidente del Consiglio Supremo Fatwa, lo sceicco Muhammad Hussein, è entrata pesantemente nella questione disponendo una fatwa per chi vende i terreni agli ebrei.
Tutto ovviamente, con la benedizione e l’approvazione dell’Autorità Palestinese.
Gli USA e gli europei concedono tutto all’AP e fanno finta di non vedere che oltre all’antisionismo sta nascendo un nuovo nazismo di stampa arabo palestinese. Il punto di non ritorno è ormai vicino e se non fermano in tempo l’UNWRA e il flusso di denari che finiscono nella tasche di pochi “nobili” e dei terroristi, che insegnano ai loro figli l’odio per Israele e gli ebrei, Israele non potrà continuare a sottovalutare la minaccia.