Dopo aver spinto i vassalli europei, per interesse delle multinazionali del gas e del petrolio USA, verso una guerra economica che sta distruggendo l’economia, Biden, l’uomo che stringe la mano ai fantasmi, vuole entrare prepotentemente negli affari interni di Israele chiedendo di fatto la modifica delle regole di ingaggio dell’IDF.
Vedant Patel , vice portavoce del Dipartimento di Stato, ha dichiarato martedì ai giornalisti: “Continueremo a fare pressione su Israele direttamente e da vicino, ai livelli più alti, affinché riveda le sue politiche e le sue pratiche in materia, per garantire che qualcosa di simile non si ripeta in futuro“.
Ovvia e scontata la risposta di Israele che hanno respinto al mittente l’indecente richiesta.
Yair Lapid, primo ministro ha risposto in modo deciso, non come fanno i vassalli europei, proni alla politica USA:
“Da oggi, il vostro dovere è quello di proteggerci. Ma è anche dovere del Paese proteggere voi. Sento gli appelli a perseguire i soldati dell’IDF dopo la morte di Shireen Abu Aqleh. Sento gli appelli a cambiare le nostre regole di ingaggio . Israele ha espresso dolore per la sua morte. È stata una tragedia che si è verificata in un incidente in cui c’è stato un forte fuoco nemico. L’IDF non spara mai intenzionalmente su persone innocenti. Siamo profondamente impegnati nella libertà di stampa e nelle regole di ingaggio tra le più severe al mondo“. Per essere chiari, non permetterò che un soldato dell’IDF che si stava proteggendo dal fuoco dei terroristi venga perseguito solo per ricevere applausi dall’estero. Nessuno ci detterà le nostre regole di ingaggio, quando siamo noi a combattere per le nostre vite. I nostri soldati hanno il pieno appoggio del governo di Israele e del popolo di Israele“.
Giusto per capire di che pasta è Israele.
Misa