La crisi attanaglia l’Italia e i cittadini devono decidere se “mangiare” oppure pagare le tasse e i tributi. Abbiamo appreso in via confideniale che a Marsala, oltre alle migliaia di cartelle che l’Agenzia delle Entrate in arrivo prossimamente – l’Ammininstrazione ha pensato bene di inviare ai suoi cittadini, 21 cartelle (avviso bonario).
Si tratta di bollette non pagate negli ultimi anni per il servizio idrico integrato e di tributi quasi IMU e TARI. L’ammontare del credito vantato dal Comune per l’acqua è endemico e si aggira su circa 17 milioni euro. Per i tributi TARI e IMU l’importo non è lontano se non superiore a quello dell’acqua.
Questa sarebbe la seconda volta in due anni che l’Amministrazione invia solleciti di pagamento. E’ evidente che la prima volta non ha avuto molto successo. Anche questo nuovo invio rischia di essere vano. Il settore Finanze recupererà , forse, qualche migliaio di euro.
Va ricordato che a Marsala l’acqua è di fatto razionata. Infatti, come nel terzo mondo, viene erogata ogni due tre giorni perchè non è mai stato pensato un progetto generale di ammodernamento della rete e la realizzazione di un dissalatore. L’Amministrazione pensare alla luna con il Digital Twins .
Ma tantè, i mali endemici della città sono difficili per l’Amministrazione risolverli, meglio rifugiarsi in cose che ai cittadini interessano poco o nulla.
Sarà da capire quanti marsalesi – già in crisi ed infuriati – pagheranno e quanti decideranno di ignorare le cartelle preferendo far mangiare la famiglia.
Non è dato di sapere se l’invio di queste cartelle scaturisce da una decisione del Sindaco Massimo Grillo, oppure dal Dirigente del Settore Finanze.
In ogni caso è stato scelto il momento migliore per inviare cartelle di pagamento.
Ms