Naim Qassemi, comandante in seconda di Hezbollah, ha affermato che il movimento è pronto ad una operazione contro le attività marittime israeliane per il gas nelle zone contese.
Secondo Israele, i giacimenti si trovano all’interno della propria zona economica mentre Beirut ha iniziato a rivendicarne il possesso. Hezbollah, che come noto avrebbe una capacità militare di molto superiore a quello dell’esercito libanese, agirà solo se il governo libanese accuserà formalmente Israele di aver violato i diritti marittimi.
“La questione richiede una decisione decisiva da parte dello Stato libanese”, ha aggiunto, affermando che Hezbollah. Lunga mano di Teheran “ha sollecitato il governo a sbrigarsi, a fissare una scadenza”. Qassem ha affermato che il gruppo sostenuto dall’Iran avrebbe agito “a prescindere dalle risposte”, anche se ciò avesse portato a un conflitto più ampio.