sabato, Novembre 23, 2024
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Il mondo si è fermato a Kiev, il Bangladesh può morire. Troppo lontano …

La situazione di crisi internazionale ha fatto perdere agli occidentali il senso della realtà e del raziocinio. Nel mondo ci sono oggi 169 conflitti e nessuno sembra preoccuparsi più di tanto. I bambini morti nei vari conflitti non contano, contano solo gli  ukraini. Oltre a ciò il mondo  non vede e non si preoccupa delle tragedie che colpiscono gravemente intere popolazioni dell’Asia. 
Una violenta alluvione ha colpito il Bangladesh e milioni di persone sono a rischio ma tutto ciò non fa notizia. La stampa sembra distratta ma in Bangladesh si muore come e più che in Ukraina. Però sono morti lontani, non toccano la sicurezza dell’europa (e rigorosamente minuscola) , e non necessitano di aiuti.

Da un missionario sul campo le parole che ci fanno capire l’enormità della tragedia L’alluvione in Sylhet e Sumsnganj sta diventando sempre più seria e preoccupante.
Più di 4 milioni di persone restano abbandonate in differenti città e villaggi.
Altre zone sono al limite di essere inondate.
Bangladesh Army e la Marina Militare del Bangladesh stanno offrendo la loro collaborazione nel portare in salvo le persone che sono nei villaggi.
Gli allagamenti sono iniziati il 15 Giugno per l’abbondante pioggia.
A causa dell’alluvione molte strade di comunicazione sono interrotte e anche la distribuzione della corrente è stata sospesa.
Per la mancanza di corrente molte persone non possono comunicare con i loro parenti in quando non possono caricare i cellulari.
Le autorità locali e tante altre persone stanno offrendo assistenza alle persone attraverso il cibo e aiuto medico.
In tanti si sono rifugiati nei Centri di accoglienza per le calamità naturali.
La disperazione della gente è oltre ogni limite davanti alla forza dell’acqua che ha portato via la propria casetta, gli animali etc.
La sofferenza è visibile soprattutto negli occhi dei bambini e degli anziani.
A causa di questa alluvione anche l’esame finale della classe decima è stato rinviato.
Molte personalità e attori si stanno mobilitando per offrire assistenza economica alle persone colpite da questa inondazione.Anche la nostra Associazione ha avviato una raccolta fondi per sostenere le famiglie dei villaggi in cui da anni siamo impegnati in attività di aiuto sanitario e formazione scolastica e professionale (www.nuovispazialservire.it)
Padre Giovanni

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