Probabilmente queste poche righe faranno discutere ma in questo momento di pazzia collettiva (ndr parole del Papa Francesco) viene da chiedersi come è possibile che a due governanti stranieri viene consentito di dare ordini su cosa fare e non fare con le sanzioni, chi le deve fare, quali armi inviare e quali no, e dare patenti di criminali a destra e a manca perché qualcuno non si allinea.
Ci dicono i politici (tutti eccetto una sparuta minoranza) che stiamo combattendo una guerra per la difesa della democrazia in Europa ma non è così. Per i cittadini, malgrado l’informazione a senso unico, questa è una guerra tra la Russia e gli USA, giocata sulla pelle degli Ukraini utilizzando quel pericoloso braccio armato che risponde al nome di NATO che da almeno tent’anni si è trasformato in una pericolosa macchina da guerra che sta mettendo a rischio la sicurezza e la pace nel mondo.
Il mondo occidentale è caduto in una profonda “crisi mistica della guerra” dalla quale appare molto difficile venirne fuori. Come e più dei gruppi islamici, gli USA stanno portanto l’Occidente verso un
viaggio, arduo e talvolta scabroso, ma straordinariamente affascinante, che, a differenza di quanto scrive Tessore nel suo saggio “La mistica della guerra” (Fazi Editore), non porta alla ricerca della spiritualità della guerra, ma più semplicemente e drammaticamente al disastro dell’umanità.
L’obiettivo è distruggere l’orso russo e stabilire la supremazia americana sull’Europa in un ideale mondo bipolare che dovrebbe vedere contrapposti USA e CINA.
Insomma, la divisione del mondo in du blocchi contrapposti e al diavolo gli ukraini e gli europei. Una pericolosa utopia.
La Russia ha attaccato l’Ukraina e quale che siano le verità sull’intera faccenda, gli ukraini – ovvero i due Zelensky e Kuleba– sono rapidamente passati dalle richieste di aiuti ed assistenza all’autoritarismo senza freni.
L’enorme spazio mediatico dato a Zelensky a cui è stato consentito arringare i popoli con interventi nei parlamenti degli stati occidentali che si sono prostrati ai suoi piedi ed i tappeti rossi stesi al passaggio di Kuleba, che si presenta in vestito in perfetto stile inglese con pochette al taschino, hanno probabilmente convinto i due di poter dettare l’agenda degli aiuti, delle cose da fare e da non fare, e dare patenti di criminali a chi non “accetta” di sottostare ai suoi ordini.
La guerra è una tragedia e nessuno discute sulla necessità di inviare aiuti all’Ukraina, ma Zelensly e Kuleba si diano una regolata perché cominciano a stufare.
I cittadini del mondo non sono i loro servi. Purtroppo i loro governanti sembra proprio di si …
Ms