Quella che si sta combattendo è una guerra tra Russia e NATO giocata sulla pelle degli ucraini che purtroppo per loro hanno come presidente un attore di poco conto nelle mani di USA e UK, ben supportato però da una troupe televisiva che n gestisce l’immagine e ne scrive i testi che tanto affascinano il mondo occidentale. Zelensky sembra girare un film, la continuazione della serie televisiva che l’ha portato al potere, e con cinismo e gioca a fare l’eroe ma sono gli ukraini che muoiono. In questa querra, Biden è il più coinvolto a causa dello scandalo di suo figlio Hunter Biden che è coinvolto nei famosi laboratori chimici (americani) in Ukraina, e con quel cinismo e disprezzo della vita umana che fa parte della politica americana sta usando l’attore Zelensky per raggiungere i suoi scopi. Qui usa vogliono il predominio militare attraverso la NATO in Europa, quello politico ed economico e sostituirsi alla Russia nella fornitura del gas e del petrolio, a prezzi ovviamente del 40%-50% in più del prezzo russo.
Sostituirsi alla Russia e sottomettere l’Europa alla politica energetica USA è un’idea peraltro dichiarata pubblicamente nel 2019 dall’ex Segretario americano all’Energia, Rick Perry. All’annuale conferenza organizzata da Aspen Institute, Perry è stato chiaro “ gli USA puntano all’aumento della produzione e dell’esportazion in Europa del gas Lng e petrolio“.
Gli USA quindi sono presenti in Ukraina e parte del conflitto. Da anni armano ed addestrano, con gli inglesi e la NATO, i militari ukraini. L’affondamento dell’incrociatore MOSKVA che secondo gli ukraini sarebbe stato causato da uno o due missili Neptune di fabbricazione ukraini, non regge.
Le forze armate ukraine, seppur equipaggiate dagli USA e dalla Gran Bretagna, non hanno ancora raggiunto una capacità operativa come vogliono far apparire.
La verità inconfessabile , e se l’affondamento come sembra confermato sarebbe causato da un attacco missilistico, questo sarebbe stato possibile solo con l’intervento diretto di uomini e mezzi della NATO. Più precisamente americani e britannici.
La Marina ucraina non ha ancora la tecnologia per poter effettuare un attacco missilistico su una nave come l’incrociatore MOSKVA , nemmeno con il suo Neptune.
È logico quindi supporre che se l’incrociatore è stato colpito da un missile questo è stato possibile solo con l’assistenza degli AWACS della NATO che avrebbero coordinato il puntamento e l’offuscamento radar, oppure con l’ausilio di uno o due F35 statunitense basati in Romania. Solo una massiccia operazione di EW si potrebbe giustificare il successo dell’attacco, a meno che non si voglia pensare che l’ufficiale responsabile e tutto il gruppo difesa, fosse stato, come nel caso dello Sheffield inglese affondato dagli argentini, sottocoperta a prendere il caffè.
Ma c’è il dubbio, anzi la quasi certezza, che l’attacco sia stato effettuato con missili Harpoon basati da tempo a Odessa, da militari americani e britannici molto attivi in territorio ucraino, presenti come “istruttori”, con un’operazione che avrebbe coinvolto ovviamente aerei USA e UK.
E questo significa che Biden e Johnson stanno portando l’Europa direttamente alla terza guerra mondiale.
Ms