Il 22 gennaio 2022 scrivemmo che la NATO , longa manu degli USA, sta spingendo per un conflitto armato. La spinta che la NATO, organizzazione che appare destabilizzante per la pace, sta operando contro la Russia è evidente a tutti. In pochi anni ha praticamente installato basi militari La Pravda del 1 febbraio 2022 pubblica un articolo a firma di Mihayloff Andrey, che ricalca le nostre considerazioni.
Mihayloff riporta , a conferma di della necessità di un conflitto da parte degli USA, che “quasi tutti i settori dell’economia statunitense, tranne quello militare, possono essere colpiti in una crisi economica. L’Ucraina può essere uno dei motivi per investire in appaltatori della difesa generale del governo statunitense. Pertanto, il 2022 sarà abbastanza redditizio per il complesso della difesa degli Stati Uniti”.
L’industria militare hanno subito una contrazione del 21% ma le crisi in atto, Ukrania, Taiwan e Medio Oriente starebbe invertendo la situazione.
C’è un generale ottimismo nell’ambiente della difesa e le mosse del Pentagano sembra siano mirate proprio al conflitto. Ukrania o Taiwan non importa. L’importante per gli USA è risollevare l’industria delle armi.
Come precisa Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di Sicurezza, “non è la Russia che vuole la guerra in Ucraina. Sono i paesi occidentali che perseguono le loro aspirazioni egoistiche che vogliono che questa guerra si concretizzi”.