Continuiamo a farci prendere in giro dagli arabi che risiedono nei territori sotto la responsabilità dell’Autorità per la Palestina e non contenti, li ripeiamo di denaro che riversano per lo più, vedi Hamas, ad acquisto e fabbricazione armamenti per utilizzarli contro Israele.
Speriamo nella pace però alimentiamo l’odio permettendo ai capi arabi palestinesi di inculcare negli animi dei loro giovani la vendetta contro ogni israeliano.
E’ tempo che la comunità internazionale prenda coscienza della situazione e si convinca che gli arabi palestinesi non hanno nei loro pensieri la pace e la concordia con il popolo di Israele.
Come spesso dichiarato, loro vogliono uno stato che val fiume Giordano al Mediterraneo e da Metula a Eilat. Lo insegnano nelle scuole, lo ripetono con ossessione ad ogni occasione possibile.
Loro vivono covando odio verso ogni israeliano e per ogni ebreo.
La dimostrazione plastica di questo sentimento di odio viene dalla Tunisia dove il “capo” dell’Autorità Palestinese si è recato per inagurare quella che viene definita “ambasciata dello stato di palestina”.
Giunto in Tunisia e ricevuto dal presidente della Tunisia Kais Saied si è recato con questi presso l’edificio dove si è fatto fotografare con alle spalle una gigantografia che ritrae la “palestina” secondo Abu Mazen.
Semmai ci fossero dubbi del viscerale odio che attanaglia gli arabi palestinesi e la loro vocazione alla distruzione dello stato di Israele.
Quando l’Occidente si sveglierà dal torpore e si renderà conto che continuando ad alimentare con fiumi di denaro i palestinesi si continuerà ad alimentare l’odio ed il terrore?
Ms