IL caso dei venti marinai della nave scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci che pur essendo vaccinati con prima e seconda dose sono risultati positivi, assesta un brutto colpo alla credibilità di virologi, politici e giornalisti pro certificato vaccinale introdotto da Mario Draghi.
La notizia è stata pubblicata dal Secolo XIX , quotidiano ligure.
Lo Stato Maggiore della Marina ha prontamente, diramato un comunicato che lascia perplessi. Si legge che la Forza Armata ha aderito alla campagna vaccinale della Difesa e adottato rigidissimi protocolli sanitari.
Il Segretario Generale del Sindacato dei Militari, Comellini, chiede allo Stato Maggiore di chiarire come si sia potuto verificare una falla così evidente.
Parlare di falla nel sistema sanitario riteniamo sia non corretto. Il caso dell’Amerigo Vespucci conferma due cose peraltro già note da tempo e riportate con dovizia di particolari dai media internazionali. Si possono attuare tutti i protocolli possibili e immaginari ma non si può evitare che il virus contagi anche i vaccinati.
Il vaccino non rende completamente immuni. La sua efficacia non è al 99% ma poco più del 50% e, cosa che in Italia non si dice, le morti ci sono anche con il vaccino. In Inghilterra alla fine di Giugno, ben 50 persone su 117 morte erano vaccinate
Nel Regno Unito e in Israele, oltre il 40% dei nuovi contagiati è vaccinato.
Appare evidente quindi che il certificato vaccinale voluto dal presidente del consiglio Mario Draghi e dal Ministro della Sanità, altro non è che uno strumento inutile, vessatorio , discriminatorio e fonte di disordini sociali.
Ms