Con l’allentamento della situazione sanitaria relativa al covid19 durante la quale le donazioni di sangue sono state in costante aumento, si registra un calo che preoccupa le autorità sanitarie.
Infatti, gli ospedali stanno lentamente riprendendo la normale attività che per esigenze della pandemia è stata ridotta al minimo e per casi urgenti.
Sono ripresi a buon ritmo gli interventi chirurgici posticipati nel 2020 che si aggiungono ai nuovi casi. Da qui, l’emergenza sangue. Un intervento chirurgico non può effettuarsi senza che sia disponibile sangue del gruppo sanguigno dell’assistito. Alle esigenze chirurgiche, si aggiungono quelle relative a trasfusioni periodiche per persone che sono affette da particolari patologie.
Alla luce di tutto ciò, L’Amministrazione Comunale di Marsala “ha promosso un incontro con gli operatori del settore, sia locali che provinciali, per avviare sul territorio azioni di sensibilizzazione alla donazione di sangue. Presieduto dal sindaco Massimo Grillo e dall’assessore alle Politiche sanitarie Michele Gandolfo, all’incontro sono intervenuti Renato Messina (responsabile Centro Trasfusionale – Asp Trapani), Graziella Vaccaro (responsabile Medicina Trasfusionale Marsala), Francesco Licata (presidente Avis Provinciale) e Desiree Sammartano (presidente Avis Marsala), nonché il giornalista Michele Santoro che aveva avuto sul tema un primo incontro con l’assessore Gandolfo. Tutti hanno condiviso la necessità di attivarsi concretamente, coinvolgendo quanti possono dare il proprio concreto contributo. “Nel progetto di educazione civica che stiamo avviando su diverse tematiche, ha affermato il sindaco Grillo nel corso del suo intervento, va introdotta anche quella sociosanitaria, dove si colloca la donazione di sangue. In tal senso, ritengo importante il ruolo delle Istituzioni che, ovviamente, necessitano dell’Asp e dell’Avis per rendere più incisive le azioni che si intendono mettere in atto e che vogliamo condividere con chi è in prima linea su tale problema”. E sono stati proprio i sanitari intervenuti, il dr. Messina e la d.ssa Vaccaro, a rappresentare l’attuale situazione emergenziale causata sia da un fisiologico calo dei donatori che – cosa ancor più grave – dall’aumento di incidenti stradali che comportano interventi chirurgici in cui spesso necessitano più sacche. Gli stessi medici, inoltre, hanno affermato che si potrebbero concordare con l’Asp tempi e modalità per l’utilizzo di un’autoemoteca, programmandone per tempo l’attività. Sulla preziosa raccolta di sangue delle Avis si sono invece soffermati i due rappresentanti intervenuti. In particolare, Sammartano e Licata hanno manifestato la propria disponibilità per azioni sul territorio, nonché per collaborare nell’organizzazione di manifestazioni volte a sensibilizzare giovani e meno giovani. Il giornalista Santoro, infine, ha lamentato la poca attenzione che riservano sull’argomento i medici di base, offrendo comunque la propria gratuita disponibilità nell’attività di promozione della donazione di sangue. L’assessore Gandolfo, nel chiudere l’incontro, ha ringraziato gli intervenuti per i preziosi contribuiti, affermando che il Comune “valuterà la realizzazione di spot e banner da divulgare attraverso i propri canali istituzionali. Inoltre, coinvolgeremo il mondo dell’Associazionismo e del Volontariato in attività promozionali che caratterizzeranno alcuni eventi estivi, chiedendo al contempo la collaborazione degli Organi di Stampa”.
La nota dell’Amministrazione non precisa che alla riunione sono stati invitati tutti i direttori responsabili delle testate giornalistiche locali.
NESSUNO, eccetto il direttore dell’Osservatorio Sicilia/Mondo e Dintorni ha sentito la necessità di parteciparvi né, e questo è l’aspetto più disarmante, giustificare la non partecipazione all’invito.
In risposta alla poca sensibilità dimostrata dai media, rispondono, con alto senso civico i giovani, che si avvicinano alla donazione di sangue.
Il giovane Giulio, 21 anni marsalese, ieri si è recato presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale “Paolo Borsellino” ed ha iniziato con slancio e senso civico, il suo percorso di donatore di sangue.
I giovani rispondono e ci indicano la strada e spazzano via tante credenze enfatizzate dai social, come donare il sangue una volta devi per forza farlo per sempre, oppure che donando si può essere infettati o altro.
Donare il sangue oggi più di ieri è necessario, sicuro e doveroso.
Michele Santoro