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A Marsala i problemi e le violazioni di legge scivolano nell’oblio

Massimo Grillo

Nel nostro articolo del 31 ottobre 2020, pubblicammo un articolo dal titolo “Marsala, nuovo Sindaco, vecchia politica del silenzio” con il quale denunciavamo per l’ennesima volta, fatti e misfatti che insistono da decenni.
L’articolo prendeva lo spunto dal fatto che Massimo Grillo da noi contattato e più volte sollecitato su quanto da tempo denunciamo sul nostro giornale, non abbia voluto fin qui dare risposte in merito.    
I mesi sono trascorsi e il Sindaco rimane silente. Colpevolmente silente come il suo predecessore.  Non ha risposto neanche alla nostre domande inviate via email per il tramite del suo ufficio stampa.
Eppure, le questioni sollevate sono molto serie e meritano attenzione e interventi, ma il sistema Marsala sembra far scivolare nell’oblio tutto quanto potrebbe creare smottamenti politici.
Riportiamo, a favore del Sindaco e dei “appassionati” lettori dell’Osservatorio Sicilia/Mondo e Dintorni, le “grandi” questioni la politica “non vede”.
PALAZZO FICI – ENOTECA LOCALE (Strade del vino)
Come ampiamente documentato il comune di Marsala non ha rispettato le prescrizioni del bando relativo al finanziamento per la realizzazione di una enoteca locale. Malgrado ciò, e in palese violazione della norma, ha chiesto ed ottenuto i relativi finanziamenti  senza però costituire, con atto notarile, la società enoteca comunale. Oltre a ciò, senza alcun bando l’amministrazione Carini ha firmato una convenzione con l’associazione privata “Strade del vino” che nulla hanno in comune con il progetto regionale.
Inoltre, con il rinnovo firmato da Alberto Di Girolamo, sono stati concessi all’Associazione più locali di quelli previsti nella convenzione iniziale, e  la stessa associazione svolge attività di ristorazione che non risulta essere consentita e che ovviamente provoca concorrenza alle attività di ristorazione della zona che hanno costi di gestione molto elevati.
Il silenzio di Massimo Grillo fa sorgere più di qualche perplessità perché il Presidente dell’Associazione a cui è stato affidata la gestione è il suo principale sponsor politico. Come ripeteva Giulia Andreotti, a pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina.
Signor Sindaco, che dice?

Sicurezza degli impianti di distribuzione carburanti.
Durante la sindacatura Di Girolamo  è stato diramato dalla Regione Siciliana – Assessorato Attività Produttive, il Decreto  29 giugno 2016 che seguiva un analogo del 2014 – con disposizioni circa la sicurezza degli impianti di distribuzione carburanti.
L’arch. Valenti, allora funzionario responsabile del procedimento, da noi contattato per sapere come  mai non si fosse dato corso alle disposizioni, ci ha risposto che, consultata la parte politica, la questione “non era priorità dell’amministrazione”.
La questione è molto delicata e la sua inosservanza appare molto grave sia sotto il profilo politico che della sicurezza, ma alla terza sindacatura, la norma rimane nel cassetto.
Acqua.          
Da anni Osservatorio Sicilia/Mondo e Dintorni denuncia il fatto che il Comune di Marsala non effettua regolarmente le analisi  previste dal  Decreto Legislativo 2 febbraio 2002, n. 27. E successive modificazioni.  Da sempre il comune di Marsala effettua “esclusivamente”  le analisi di routine che ovviamente non garantiscono l’assenza di sostanze chimiche come indicato nell’allegato I B – tabella B e C del Decreto.
Alla luce del persistente e grave silenzio si può ipotizzare che l’Amministrazione possa avere remore che impediscono il corretto e doveroso controllo dell’acqua distribuita dall’acquedotto municipale. E’ grave che l’amministrazione non garantisca e certifichi la “totale” salubrità dell’acqua.
Da quanto ci risulta, il nuovo responsabile del Settore Acquedotto, effettua le analisi però il laboratorio incaricato non è accreditato. Insomma, si sperperano soldi pubblici senza costrutto. Noi dell’Osservatorio abbiamo fatto notare che queste analisi non servono assolutamente a  nulla. Quindi siamo punto e a   capo.
Controllo della città.         
Da tempo abbiamo sottoposto all’attenzione del capo dell’amministrazione il fatto che alcune  della città sono praticamente sfuggite dal controllo del comune.
Il caso più eclatante riguarda il giardino comunale in Contrada Amabilina realizzato proprio dietro il complesso scolastico che ancora oggi, dopo anni, continua ad essere diviso da un abusivo in due e nella parte sottratta alla comunità, ha realizzato un ovile, oggi divenuto AIA con galline conigli e altri animali. La rimanente area rimasta accessibile ai bambini, non ha manutenzione da tempo, e ciò in pratica che impedisce il giusto godimento.
Rientri pomeridiani.  Ogni anno, nel periodo estivo, l’amministrazione ordina la chiusura degli uffici comunali per asserita diminuzione dell’utenza.  Anche nel 2020, in piena emergenza COVID, il Sindaco Di Girolamo  ha incredibilmente disposto la chiusura nel periodo estivo e siamo convinti che anche nel 2021, i dipendenti comunali godranno di questo vergognoso privilegio. Ma quand’anche come asserito l’utenza diminuisce nei pomeriggi dei mesi estivi, non si comprende perché il personale viene lasciato a casa quando può tranquillamente lavorare meglio e più proficuamente      proprio per la diminuzione del pubblico.
Marsala,, è bene ricordarlo,  risulta essere l’unica città in tutta Italia che concedere ai suoi dipendenti un privilegio che offende la cittadinanza..
Però è strano come a fine anno si distribuiscano straordinari ai dipendenti. Una assurdo che fa sorgere dubbi e perplessità.
Abusi edilizi costieri.  Durante la campagna elettorale non abbiamo sentito, forse per nostra disattenzione, alcun candidato parlare dell’abusivismo edilizio costiero e delle oltre 550 abitazioni acquisite da tempo al patrimonio indisponibile del Comune già a tempi del sindaco Carini e che sono nella totale disponibilità degli abusivi. – Circa 4500 case abusive entro la fascia dei 150 metri sono qualcosa come 9000 voti.    Sarà questo il motivo per cui nessun sindaco e nessun consiglio comunale prende di petto la questione ?
Anche qui ci viene in mente il detto di Giulio Andreotti.
Egregio Sindaco, dopo 6 mesi dalla sua elezioni non pensa che debba alla cittadinanza risposte?
Nel nostro articolo 31 ottobre 2020, scrivemmo che “”.abbiamo l’impressione che la politica del silenzio continui a Marsala come in passato. Si può ipotizzare che il  sistema degli interessi trasversali a Marsala regge qualsiasi sia il sindaco ?
Sta a lei smentirci. E’ tempo che dia ai suoi cittadini risposte chiare e interventi decisi.     

Michele Santoro

Riferimenti:
https://www.mondoedintorni.it/2020/10/31/marsala-nuovo-sindaco-vecchia-politica-del-silenzio/
 
https://www.mondoedintorni.it/2020/07/08/palazzo-fici-sindaco-di-girolamo-consiglieri-comunali-chi-o-cosa-vi-impedisce-di-revocare-la-convezione-allassociazione-strade-del-vino/
https://www.mondoedintorni.it/2020/02/06/marsala-caso-settore-ll-pp-ed-enoteca-comunale-palazzo-fici-insolito-ed-imbarazzante-silenzio-dei-media-e-della-politica/
https://www.mondoedintorni.it/2017/01/19/marsala-il-prsidente-sturiano-non-sa-che-la-contrada-amabilina-e-indipendente/
https://www.mondoedintorni.it/2016/07/21/marsala-ma-lacqua-e-salubre-pura-e-potabile-intanto-di-certo-il-comune-viola-la-legge-sui-controlli/
https://www.mondoedintorni.it/2020/07/08/marsala-comune-rientri-pomeridiani-sospesi-dopo-lo-smart-working-il-beach-relax/
 
 

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