E’ incredibile ciò che sta succedendo nel mondo in questo periodo di pandemia.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente USA Donald Trump nel breve volgere di qualche mese hanno capovolto il mondo e la sinistra mondiale li attacca senza quartiere.
Emirati Arabi Uniti e Bahrein si sono aggiunti dopo decenni a Egitto e Giordani e firmato la pace con Israle e oggi già arriva la notizia che il Sudan, storico nemico degli israeliani, si sta aggiungendo ai paesi che finalmente riconoscono a Israele i diritto di esistere e con questo firmano accordi pace.
Tutto accade in poche mesi ed è il risultato di un notevole lavoro di diplomazia americana e israeliana che per ragioni di carattere politico non viene adeguatamente giustamente riconosciuto dalla comunità internazionale.
La cosa più irrazionale in questo contesto di pace che Trump che Netanyahu sono pesantemente attaccati nei loro paesi da una sinistra che poco gradisce stare all’opposizione.
E nel nome della “sua” democrazia, tutto ciò che di buono accade nel mondo non conta se non sono i così detti democratici a realizzarlo.
E’ una questione di potere e le attività dei democratici risentono del “comunismo” totalitario che non può accettare la democrazia dell’alternanza.