Il sindaco Di Girolamo il giorno della conferenza con cui ha comunicato ai cittadini che si ricandida ha fatto l’elenco delle cose fatte e dei sogni. Tra le cose di cui dice di aver realizzato ci sono alcune che non sono proprio attribuili alla sua amministrazione come progettazione e finanziamento, ma vengono da lontano.
“Abbiamo trovato una città allo sbando, dove nulla funzionava: strade dissestate, autobus vecchissimi, rete idrica obsoleta e tutta rotta, pubblica illuminazione allo sfascio, scuole non in sicurezza, raccolta differenziata appena al 35 e ben circa 13 milioni di euro di debiti fuori bilancio fatti da precedenti Amministrazioni, cifra enorme se pensate che dal bilancio comunale ogni anno possiamo spendere appena 3-4 milioni di euro per strade, scuole, rete idrica, luci, ecc. “ , parola di Alberto Di Girolamo.
Che continua facendo l’elenco delle cose fatte: “abbiamo ultimato e aperto il nuovo Palazzo di Giustizia, il Monumento ai Mille, il Palazzetto dello Sport, la piscina comunale, il Palazzo Fici e Palazzo Grignani. E ancora, abbiamo costruito le tre palazzine di via Mazara, realizzato molti tratti di fognatura e di nuova rete idrica sia in centro che nelle periferie nord e sud della città, costruito l’asilo nido in contrada Sant’Anna, messo in sicurezza le scuole comunali, realizzato la rotonda di via Favara, creato un campo di calcio con locali attigui in via Istria, rifatto molti marciapiedi, restaurato l’ex chiesa di San Giovannello, ripristinato l’asfalto di tante strade, incrementato la raccolta differenziata dal 35 al 65%, dopo decenni di attesa stabilizzato i precari del nostro Comune: solo per citare qualche esempio“.
Quindi cita “il progetto in fase di ultimazione rifacimento di Porta Nuova, la realizzazione della pista ciclabile sul lungomare Spagnola, la ristrutturazione della chiesa di San Giuseppe, la riqualificazione dell’Antico Mercato, il rifacimento dell’asfalto di varie strade (lavori in corso); l’acquisto di uovi bus per il servizio trasporto pubblico, e annuncia “quattro pulmini per disabili, pensiline di attesa e paline elettriche con gli orari di passaggio degli autobus da posizionare in tutto il territorio. Rifacimento della palestra a Porticella, realizzazione di un centro sociale ad Amabilina, rinnovo dell’impianto di illuminazione con lampade a LED, creazione di un campo di calcio e parco giochi a Sappusi (progetti i cui lavori a breve inizieranno”.
E ancora, a realizzazione di sotto o sovrappassi per via Lipari, via Grotta del Toro e contrada , la realizzazione dello scorrimento veloce che congiungerà Marsala all’autostrada Mazara-Palermo, la realizzazione del centro “Dopo di noi” a Villa Damiani , la realizzazione due piste ciclabili dal parco della Salinella fino ai lidi Sud, la creazione di un parcheggio intermodale in zona Stadio (con l’ennesima rotonda), il progetto di ossigenazione delle acque dello Stagnone con l’apertura dei canali e il ripopolamento della Posidonia, realizzazione di un asilo nido in contrada Bosco e di uno nel centro storico
Oltre a tutto ciò, annuncia che si prefigge il raggiungimento di altri importanti obiettivi, come per esempio quello di portare il metano nelle contrade, intercettare altri milioni di fondi europei per sistemare la restante parte di rete idrica e tanto altro che , riportiamo le sue parole “di cui vi dirò presto”.
Per concludere, Di Girolamo dichiara che da sindaco-medico si sente in dovere di non lasciare la città in un momento così delicato, dato che secondo gli scienziati prevedono una seconda emergenza
Senza entrare nel campo dei “progetti” promozionali tipici della propaganda politica pre elettorale, perché saranno, se approvati e cantierabili (forse) con i prossimi sindaci visto l’iter burocratico che ogni progetto è soggetto a causa della burocrazia, ci soffermiamo sul alcuni lavori di cui il Sindaco si assume meriti che che sono la logica conclusione di progetti finanziati negli anni pre Di Girolamo e passati all’incasso politico del Sindaco attuale a causa della burocrazia che affligge la PA. Alcuni realizzazione di cui si attribuisce i meriti, in realtà vengono da lontano. Succederà anche questa volta. Progetti che dice di aver avviato, vedranno la conclusione con i prossimi sindaci, se tutto procederà per il verso giusto.
Vediamo alcuni punti.
ACQUA: DI Girolamo dimentica di dire, da buon politico, che il finanziamento per la rete idrica è un progetto finanziato durante la sindacatura Adamo per un totale di cinque milioni di euro. Spesi male da questa amministrazione che non è intervenuta sulle condotte principali, veri e propri colabrodo visto che sono in vetroresina la cui durata operativa era prevista in circa 20 anni. Ne sono passati 40 ed è logico che si verifichino spesso rotture. Altro che attentati per danneggiare l’immagine dell’amministrazione. A proposito di guasti. E’ corretta l’informazione secondo cui l’amministrazione non avrebbe provveduto al rinnovo/nuovo appalto per il servizio riparazione guasti della rete idrica ?
Di Girolamo, come i suoi predecessori, ha delle responsabilità. E’ stato completamente dimenticato il progetto di collegamento con Montescuro che è stato definito durante la sindacatura Carini. Insistere su quel progetto oggi ci avrebbe evitato di discutere ancora del grave problema dell’abbassamento della falda.
Evidentemente la politica marsalese non è considerata come dovrebbe.
Oggi ci dice che è in via di risoluzione il problema per Birgi. Bravo, e le altre 89 contrade e il centro storico ? E il problema della falda ? Come i suoi predecessori Di Girolamo ha solo rappresentato il problema senza però prendere decisioni circa possibili progetti di approvvigionamento idrico.
Inoltre Di Girolamo ricorda di essere sindaco-medico però dimentica che non dà alcuna risposta sulla questione delle analisi delle acque. Da oltre 12 anni l’Osservatorio Sicilia / Mondo e Dintorni denuncia che a Marsala non sono effettuate le analisi di cui alla legge 31/2001, eccetto quelle di routine che non valutano però, l’eventuale presenza di metalli pesanti, componenti chimici e presenza di pesticidi, arsenico e altro. Nessun Sindaco, a parte Carini che ripose riferendosi solo alle analisi di routine, compreso l’allora Assessore alla Sanità, e perfino il Ministero, non ha mai dato risposta. Anche Di Girolamo, sindaco-medico, ha ritenuto di non dare risposte sanitarie ai suoi cittadini e ha continuato nel solco dei suoi predecessori. Vedi Dlvo https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2001/03/03/001G0074/sg.. https://www.mondoedintorni.it/2016/07/21/marsala-ma-lacqua-e-salubre-pura-e-potabile-intanto-di-certo-il-comune-viola-la-legge-sui-controlli/.
Grave dimenticanza per un sindaco MEDICO. Si può chiedere al Sindaco quali sono i motivi di questo prolungato silenzio e di non aver preso provvedimenti sanitari conseguenti?
Della messa in sicurezza dei distributori di carburanti in città, Di Girolamo non ha assolutamente parlato. D’altra parte il funzionario Ing. Valenti, già all’inizio della sindacatura ci ha fatto sapere, evidentemente dopo aver chiesto al sindaco o all’assessore di riferimento, che la questione “non era di primaria importanza per l’amministrazione” https://www.mondoedintorni.it/2016/04/06/marsala-disattese-le-norme-per-la-sicurezza-e-per-la-nuova-costruzione-di-impianti-carburanti/.
La sindacatura è terminata e in situazione di prorogatio per i coronavirus. La domanda è quella di sempre: come mai una questione di sicurezza è stata ritenuta non di primaria importanza per il Sindaco ?
Di Girolamo, persona per bene, dimentica anche di non essere minimamente intervenuto per ripristinare il diritto nell’affaire Palazzo Fici / Cantina Locale / Associazione Strade del Vino. Malgrado una nostra inchiesta che ha rilevato gravi anomalie in tutto il procedimento, il sindaco non ha mai ritenuto non solo di rispondere, non ha neanche pensato di aprire una inchiesta e revocare la convenzione con Associazione Strade del Vino.
https://www.mondoedintorni.it/2020/06/24/marsala-sullaffaire-enoteca-locale-silenzio-da-parte-dellassessorato-allagricoltura-della-regione-siciliana/
https://www.mondoedintorni.it/2020/02/06/marsala-caso-settore-ll-pp-ed-enoteca-comunale-palazzo-fici-insolito-ed-imbarazzante-silenzio-dei-media-e-della-politica/
https://www.mondoedintorni.it/2020/01/29/marsala-finanziata-da-por-sicilia-2000-2006-ma-mai-costituita-lenoteca-comunale/
https://www.mondoedintorni.it/2020/02/02/marsala-enoteca-comunale-sospetti-di-abuso-di-potere-violazione-e-falsa-applicazione-di-legge/.
Ora, tutta la nostra inchiesta è stata depositata informalmente presso l’ufficio del Procuratore Capo di Marsala e copia al Dirigente anticorruzione del Comune, Dr. Bernardo Triolo.
Qualcuno interverrà ? Pensiamo di si perché i fatti sono abbastanza chiari..
Dimenticanze o disattenzioni che fanno sorgere la domanda: c’è chi può avere avuto interesse che ciò fosse “dimenticato” o come spesso si dice in politica “insabbiato”?
Riguardo al Palazzo di Giustizia che il sindaco che il sindaco ha voluto fortemente riinaugurare una seconda volta dopo l’inaugurazione ufficiale del 28 Luglio 2008 – Ministro Alfano/Sindaco Carini, va precisato che i lavori sono stati finanziati dal Ministero di Giustizia. Il Comune è intervenuto solo per la parte “viabilità” e segnaletica di propria competenza.
Quindi non vediamo quali “meriti” si attribuisca Di Girolamo che non ha ancora convinto circa i motivi per cui, dopo promesse pubbliche e come era previsto, nell’edificio del vecchio Tribunale non è stato trasferito il Commerciale di Via Trapani.
Eppure, gli uffici tecnici, con una decisione di Giulia Adamo, furono accentrati presso la scuola di Contrada Amabilina ora abbandonata e in attesa di riqualificazione.
A chi ha giovato tutto ciò ?
Per quanto invece le palazzine di Via Mazara, l’appalto di questo realizzazione è datato Aprile 2014 e come al solito si è arrivati al suo periodo per le lungaggine burocratiche che affliggono la burocrazia italo/siciliana.
La riqualificazione della Piazza antistante Porta nuova risulta essere un progetto della sindacatura Carini, anno 2010. Ovviamente, come tutte le opere pubbliche ha attraversato molte traversie fino a che la Soprintendenza non ha dato il via.
Palazzo Fici e Palazzo Grignani partono da lontano già a tempi della sindacatura Galfano e definita con la sindacatura Carini quando furono definitivamente ceduti alla Soprintendenza i famosi due viali che costeggiano l’area archeologica in cambio della concessione in comodato d’uso con obbligo di restauro dei due palazzi. Non risulta, contrariamente a quanto affermato da alcuni, che Palazzo Fici doveva essere sede della mai costituita enoteca comunale.
Per quanto riguarda la questione fognature i progetti e finanziamenti sono del periodo di Carini. Durante l’Amministrazione Di Girolamo il Comune tra il 2016 e 2017 stava perdendo un finanziamento di 6,7 milioni e per questo è stato commissariato dallo Stato che ha nominato un Commissario Straordinario per la realizzazione di tre lotti di fognature. Gli uffici non avevano fatto in tempo, per motivi mai chiariti, ad indire la gara d’appalto. I lavori non sono ancora terminati e quelli conclusi con l riasfaltatura del manto stradale presentano, come preannunciato anche al Commissario Straordinario con una nostra nota, gravi carenze strutturali tanto da poter definire Via Trapani e Via Mazara, pericolosa per la percorrenza di motocicli.
Bilancio comunale. A parte le operazioni fatte per le rinegoziazioni operate per i mutui che hanno portato ad un aumento degli interessi per l’allungarsi dei tempi contrattuali, queste hanno hanno dato un beneficio immediato alla sindacatura Di Girolamo, ma non hanno portato beneficio alla cittadinanza, l’Amministrazione sta lasciando un “buco” di bilancio pari a circa 40 milioni di euro di cui 15 in mancati incassi di bollette dell’acqua e 25 di mancati incassi di tasse e tributi.
Sul problema dell’abusivismo edilizio costiero dal sindaco non abbiamo sentito o letto nulla. Delle case abusive, in particolare di quelle, circa 550 unità (ma il numero esatto non si è mai conosciuto) acquisite dal Comune, ancora incredibilmente sono in possesso degli abusivi. Ma in generale sull’abusivismo e conseguentemente sugli abbattimenti, il sindaco non sembra essere intervenuto.
Un tema scottante che tutti i sindaci, e candidati, in periodo pre-elettorale preferiscono evitare perchè in definitiva l’abusivismo costiero, che riguarda tutti i settori della vita civile marsalese e non solo, perché in definitiva oltre 4000 case abusive fanno almeno 8/9000 voti. Chi mai può rinunciarci?
Un’ultima osservazione riguarda i debito fuori bilanci. Già perché Di Girolamo si lamenta delle enormi somme trovate come debiti fuori bilancio. Però non ci ha detto che almeno il debito relativo alla questione relativa all’area artigianale, la sentenza appare così chiara che avrebbe dovuto quantomeno disporre una inchiesta interna e chiamare alle proprie responsabilità chi ha sbagliato.
Stesso discorso per quanto riguarda la questione del mutuo statale “dimenticato” le cui rate annuali non sono state pagate dall’ufficio competente per dieci anni.
Non si capisce come mai chi ha procurato il danno “per mera dimenticanza perdendosi anche i relativi documenti” , non sia stato chiamato a rispondere in solido e pagare agli interessi di mora e spese , che il Comune oltre alla capitale, ha dovuto corrispondere all’Agenzia delle Entrate.
Invece no. I costi sono stati addossati ai cittadini e sulle questioni è calato l’oblio. Così come è calato l’oblio per le “ferie” bibliche di taluni funzionari che non sono coerenti con le norme di riferimento.
Le strade dissestate ? Sindaco, non sappiamo dove lei gira però non c’è strada di Marsala che non sia dissestata e non solo quelle ancora da rifare dal Commissario Straordinario alle fognature e quelle già riasfaltate sono in condizioni precarie e per certi aspetti pericolose per i motocicli. Abbiamo fatto una breve ricognizione ed abbiamo rilevato che almeno 28 strade cittadini devono essere rifatte.
Per comodità, precisando che qualcuna nel frattempo può essere già stata ripristinata, le segnaliamo alla Sua attenzione: Via Castel Filardo, Via Edmondo De Amicis, Via Magenta, Via Corsica, Via San Domenico Savio, Via Tommaso Pipitone, Vicolo Li Vigni, Via Campanella, Via Francesco Angileri, Via La Rosa, Via Solferino, Via Quarto, Via Buscemi, Via 4 Aprile, Via Volturno, Via Santa Lucia, Via Mergellina, Via delle Ninfe, Via Caimi, Via Cecè Azzaretti, Via Filippo Noto, Via Leone Bianchi.
Rifiuti. Il sindaco afferma di aver incrementato la raccolta differenziata dal 35% al 65%. Dati incontrovertibili che però dovrebbero essere analizzati con attenzione. Considerato che negli ultimi anni i rifiuti RSU abbandonati in città sono aumentati di molto rispetto al passato, sicuramente per colpa di chi non è neanche censito per la TARI, si parla di circa tremila utenze, il sospetto che questo sia il motivo dell’incremento della differenziata è forte.
E a questo proposito cosa dire del fatto che oltre il 40% degli utenti “censiti” non paga regolarmente l’acqua e che il 45% dei cittadini non pagano tasse e tributi comunali?
Il Sindaco si congratula per aver raggiunto un accordo con RFI per eliminare alcun passaggi a livello. Certo, un buon risultato. Però il problema di Marsala non sono i passaggi a livello fuori dal centro, che andrebbero comunque aggiornati negli automatismi considerato che a volte si perdono circa 20 minuti per transitare poiché le sbarre si chiudono con notevole e ingiustificato anticipo specie nel passaggio a livello dopo la Lega Navale.
Il problema è il passaggio a livello di Corso Calatafimi per cui il Sindaco Carini raggiunse con RFI un accordo e poi sottoscritto una convenzione, per un sottopasso che iniziava da Via Isolato degli Orti per finire a Piazza Pizzo. In cambio RFI avrebbe potuto realizzare nell’ex parcheggio annesso alla Stazione Ferroviaria, un’area residenziale e il Comune avrebbe pure incassato una considerevole somma per opere di urbanizzazione. Che fine ha fatto questo accordo ?
Un’ultima precisazione.
Malgrado la cosa sia stata segnalata alla Polizia Municipale, da oltre cinque anni in Contrada Amabilina il giardino comunale è adibito ad ovile/aia.
Nel 2017 l’attuale dirigente della Polizia Municipale aveva assicurato un intervento decisivo per il recupero del bene pubblico. https://www.mondoedintorni.it/2017/01/19/marsala-il-prsidente-sturiano-non-sa-che-la-contrada-amabilina-e-indipendente/
Siamo nel 2020, finisce la sindacatura e le galline e i conigli stanno ancora lì.
Che dire ?
Signor Sindaco, noi facciamo informazione, indipendente e scevra da interessi politici. Se ci sbagliamo, siamo pronti a pubblicare la sua replica, che ovviamente deve essere puntuale e documentata.
Michele Santoro