È incredibile il silenzio istituzionale che avvolge l’affaire “Palazzo Fici / Associazione Strade del Vino”.
Un assordante silenzio dell’Amministrazione ma anche di quei signori consiglieri che troppo spesso sembrano lontani dalla realtà della città, che sembra dire molte cose.
L’inerzia istituzionale sul caso “‘Enoteca Locale/Associazione Strade del Vino/Palazo Fici” sembra assumere i contorni di vera e propria una telenovela “muta” perchè chi ha il dovere di prendere decisioni senza ulteriori indugi appare esitante.
Nel frattempo, a Palazzo Fici, è ripresa una vera e propria attività di ristorazione gestita da una ditta privata, evidentemente in accordo con l’Associazione Strade del Vino.
Una attività che non appare regolata dalla convenzione tra Comune e Associazione Strade del Vino.
I fatti sono chiari. Pertanto, il procrastinare la decisione di revocare la convenzione e attuare le disposizioni del bando regionale circa la costituzione dell’Enoteca Comunale, fa sorgere molte domande, ma una sicuramente deve avere una risposta e quindi la riformuliamo al Sindaco Alberto di Girolamo : “chi e cosa Le impedisce di revocare in autotutela la convezione per manifesta irregolarità delle procedure seguite sia in sede di “non” costituzione dell’Enoteca che di assegnazione senza bando all’Associazione la gestione?.
La stessa domanda però va rivolta ai trenta consiglieri in carica, quasi tutti candidati.
Signori consiglieri comunali , chi o cosa vi impedisce di prendere una forte presa di posizione sulla questione ?
La campagna elettorale e certi “sostegni politici” possono giustificare il vostro assordante silenzio?
Michele Santoro