A seguito delle rimostranze di Giulia Adamo nei confronti del Distretto Turistico Sicilia Occidentale, abbiamo cercato di capire l’universo “Fondazione Distretto Turistico Sicilia Occidentale” ed abbiamo rilevato alcune anomalie e almeno una ipotesi di conflitto di interessi. Da subito ci appare incompresibile la tipologia di istituzione che è stata creata. Di norma i distretti sia che siano turistici o di promozione commerciale, sono “consorzi” cosa ben diversa da una fondazione che non permette una vera partecipazione gestionale dei soci. Abbiamo fatto una rapida ricerca ed abbiamo rilevato che tutti gli enti di promozione sono consorzi.
La fondazione nel caso di specie appare come una grossa anomalia anche per la diversa tipologia di amministrazione e possibilità partecipazione e controllo della gestione.
Un’altra cosa che lascia perplessi è il fatto non sono pubblicati i curricula e/o una scheda informative di ogni singolo amministratore e membro del comitato tecnico . Inoltre, trattandosi di un ente pubblico andrebbero anche pubblicati le dichiarazioni circa l’esclusione di motivi di incompatibilità all’incarico.
Al momento non abbiamo tutte le informazioni dei membri indicati nel sito del Distretto, però ci è parso subito evidente un possibile conflitto di interessi dell’attuale presidente.
Infatti, la dr.ssa D’Alì, è anche assessore al ramo “Trapani capitale delle culture euromediterranee – Turismo, cultura ed eventi – Centro Storico- Partecipate: Biblioteca Fardelliana e Ente Luglio Musicale” del Comune di Trapani e Amministratore Unico di AD Comunicazioni – Società di Marketing che opera tra l’altro con istituzioni pubbliche ed ha svolto servizi e/o consulenze per almeno tre assessorati regionali , per il Comune di Sciacca, delle province regionali di Ragusa e Agrigento, ed altri. Inoltre, per conto di ADA “gestisce” e coordina le attività di comunicazione, marketing e promozione.
Secondo le norme di legge, il conflitto di interessi e l’incompatibilità ad una carica pubblica si evidenzia quanto il soggetto a quale viene affidata una forte responsabilità decisionale è al tempo stesso titolare di interessi, siano essi di natura personale o professionale, che rischiano di compromettere l’imparzialità che invece lo stesso è tenuto a garantire.
Nel caso della Dr.ssa D’Ali,, di cui non viene messa in dubbia la sua correttezza, ci troviamo davanti ad un assessore al turismo del Comune di Trapani, nominato anche Presidente del Distretto Turistico e libero professionista e Amministratore Unico di società di Marketing e Comunicazione che ha svolto, per sua stessa dichiarazione, servizi per enti pubblici regionali.
L’incompatibilità apparrebbe chiara, ma è da valutare con attenzione anche l’ipotesi di conflitto di interessi e l’incompatibilità anche dei membri del CdA e del Comitato Tecnico.
In assenza di dati, rimandiamo ad un secondo articolo sul caso anche perchè dalla lettura dello statuto e del regolamento abbiamo rilevato alcuni aspetti specie sulla gestione dell’ente, che ci lasciano molto perplessi.