Sono passati solo pochi giorni dall’uccisione del potente generale iraniano Soleimani, e dopo che l’Iran ha dovuto ammettere, stretto alle corde, la responsabilità dell’abbattimento del Boeing ucraino, eccoo che il capo di Hassan Hezbollah, lancia strali contro gli USA senza dimenticare ovviamente le solite minacce ad Israele a cui manda a dire che : “Se Netanyahu sogna ancora a missioni di attacco contro gli impianti nucleari iraniane è bene che prenda molto sul serio gli avvertimenti del leader Khamenei”
Alle parole del generale Salami, “Le nostre operazioni contro gli Stati Uniti non sono finite” si aggiungono quelle di Nasrallah “La risposta all’uccisione di Soleimani non è una singola operazione ma piuttosto un lungo percorso che porta alla cacciata delle forze americane dalla regione “.
Il leader di Hezbollah, tuona le sue minacce perché l’Iran, malgrado essere stati sbugiardati sulla responsabilità dell’abbattimento dell’areo ucraino, continua a rifornire Hezbollah di armi , munizionamento, sistemi d’arma, attrezzature e ovviamente garantire addestramento, cooperazione e finanziamenti.