domenica, Novembre 24, 2024
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Beirut. Ora UNIFIL diventa promotore commerciale …

Si scopre un nuovo ruolo di UNIFIL  in Sud Libano, che si inventa promotore commerciale a favore della comunità locale e organizza a Shama, all’interno dell’area militare, una mostra artigianale e commerciale. Ma ciò non giustifica l’immane spreco di uomini, mezzi e finanze per una missione che ha totalmente fallito i suoi compiti previsti dalla “risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, che prevede la piena attuazione di tutti i regolamenti previsti dagli Accordi di Taif e delle risoluzioni 1559 del 2004, 1680 del 2006, il  disarmo di tutti i gruppi armati in Libano, in maniera tale che non possano esserci armi o autorità in Libano se non quelle dello Stato libanese, come deciso dall’esecutivo libanese il 27 luglio 2006 – l’istituzione di un embargo internazionale sulla vendita di armi e materiali al Libano, se non su autorizzazione del suo governo”
Viceversa, Hezbollah, è divenuto, proprio all’ombra di UNIFIL, sfruttandone la sua presenza, una forza militare di tutto rispetto e superiore in mezzi, uomini e disponibilità economiche allo stesso esercito libanese. La potenza di Hebollah è pari alla debolezza di UNIFIL”.
Una evoluzione della specie che lascia perplessi.  Un comando militare che organizza mostre di artigianato e della cucina locale per promuovere verso i  suoi militari, le imprese locali è la conferma, se  mai ce ne fosse stato bisogno , che UNIFIL è funzionale ormai all’economia locale e al mantenimento dello status quo del territorio a sud del Fiume Litani che è sotto il controllo militare, politico ed economico di Hezbollah.
Sotto il controllo politico e militare e economico di quella organizzazione terroristica che doveva essere disarmata proprio da UNIFIL che giustifica la sua strana ed anomala attività per un comando militare con compiti prettamente operativi affermando che “L’UNIFIL organizza questo tipo di mostre dal 2009 al fine di promuovere esperienze culturali e sostenere il sostentamento delle cooperative e delle associazioni rurali guidate dalle donne”.
Non c’è ancora da parte di UNIFIL né da parte degli stati che forniscono personale e mezzi, alcuna presa d’atto del fallimento di una missione che come abbiamo già scritto in diversi articoli, è divenuta ombrello e funzionale agli interessi di Hezbollah.
Eppure il segretario generale dell’ONU,  António Guterres, ha recentemente ha ammesso il fallimento. (vds http:// www.mondoedintorni.it/2019/11/29/unifil-il-portavoce-andrea-tenenti-non-e-nostro-mandato-disarmare-hezbollah-mentre-guterres-ammette-il-fallimento/
Una evoluzione della specie. Da forza armata di interposizione che nel tempo dà sensazione di essere divenuta a favore di una delle parti in conflitto come  promotore commerciale, e quindi anche politico.

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