Pubblichiamo una importante riflessione sul delitto di Pier Santi Mattarella del Prof. Massimo Costa, Professore Ordinario di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche presso l’Università di Palermo, nonché storico e profondo conoscitore della storia siciliana, scaturite dalla lettura di un articolo pubblicato su il Fatto.
Il Fatto, notoriamente giustizialista, sull’omicidio Mattarella non fa capire nulla. Solo adombra qualche corruzione nello Stato, chiamata da loro Anti-stato. Insomma, anche per Travaglio, l’omicidio di Mattarella fu una cosa siciliana.
Rileggendo i dettagli dell’operazione, si scorge una tecnologia del crimine così raffinata che solo uno stato può mettere in atto.
Poi le solite ombre su Bernardo Mattarella e una citazione di Sergio, attuale presidente, che reputo inequivoca. Nel difendere la memoria del padre contro le insinuazioni di Martelli, afferma che: «Mio padre fu notoriamente antifascista, contro la mafia che era monarchica e separatista. Fu repubblicano e fu il principale avversario del separatismo in Sicilia”» Quindi, nel “Sergio-pensiero”, la mafia era separatista.
Facciamo una serie di deduzioni elementari.
La mafia era monarchica, la mafia era separatista. Ma i separatisti erano repubblicani.
Quindi o è falsa la prima affermazione, o la seconda, o entrambe, ma non possono essere contemporaneamente vere.
Continuiamo.
La mafia era separatista (poniamo).
Bernardo Mattarella era democristiano e era il principale avversario del separatismo e dunque era contro la mafia!
Continuiamo. Il Separatismo ha perso, i Monarchici hanno perso e la DC ha vinto..
Ma la mafia era o monarchica o separatista , quindi la mafia ha perso già nel Dopoguerra!
E ha vinto la legalità della DC e di Bernardo Mattarella.
Quindi la mafia nel 1980 non esisteva più, sconfitta nel Dopoguerra dai partiti repubblicani e costituenti!
Ma nel 1980 la mafia uccide il figlio di Mattarella.
Quindi…il ragionamento di Sergio ?
L’unica possibilità di farlo funzionare è il seguente: la mafia era unitaria, era democristiana e ha sconfitto il separatismo.
La mafia ha continuato ad essere uno strumento di dominio italiano della Sicilia fino al “divorzio” dei primi anni ’90, alla caduta del Muro di Berlino.
In conclusione. Mattarella avrebbe confidato le sue “scoperte” che non sappiamo solo al Ministro dell’Interno italiano e che avrebbe detto alla sua segretaria che se si fosse saputo ciò di cui avevano parlato sarebbe stato ucciso.
E infatti lo è stato e quindi logico supporre che si è saputo.
La mafia uccideva i “pesci piccoli”, per i “pesci grossi”, quando pure era essa e non altri a schiacchiare il grilletto, operava, secondo molti, per conto dello Stato italiano.
Mattarella pare sia stato ucciso dalla mafia.
Ma la mafia è un pezzo (ancorché deviato) dello stato italiano.
Quindi a questo punto chi ha ucciso Pier Santi Mattarella?
Ogni lettore può darsi una risposta. Di certo, finché la Sicilia resterà una colonia d’Italia inutile riaprire il caso. L’Italia non condannerà mai se stessa.