Spesso, nella vulgata nazionale, si dice che la politica locale dà al cittadino più sicurezza della politica regionale e nazionale perché è a contatto con i propri elettori.
Se questo può essere vero in linea generale, di fatto a Marsala non pare che gli eletti diano garanzie di rappresentanza e di conoscenza dei fatti amministrativi.
Il Comune di Marsala è stato commissariato per due appalti delle fognature per un totale di 6,8 milioni di euro perché gli uffici non avevano attivate le procedure di gara entro i tempi imposti. Le cause sono molteplici e secondo l’Amministrazione,, il commissariamento è stato determinato dal fatto che il Comune non aveva ricevuto per tempo i fondi assegnati.
Detto ciò, e senza entrare nel merito della questione, è preoccupante il fatto che taluni consiglieri comunali non siano a conoscenza del commissariamento del Comune e sono convinti che i lavori sono sotto la responsabilità dell’amministrazione comunale.
In realtà, i lavori sono sotto la responsabilità del Commissario Straordinario per le Fognature che ha proceduto all’indizione delle gare e assegnare i lavori, che appaiono peraltro effettuati tutt’altro che a regola d’arte.
Ma ciò che lascia perplessi è scoprire che molti consiglieri non erano, e alcuni, come abbiamo avuto modo di constatare stamani non sono ancora a conoscenza del fatto che il Comune è stato commissariato.
Siamo prossimi alle elezioni e sorge una domanda: come si può dare fiducia a politici che non conoscono neanche i fatti, importanti, dell’amministrazione della città ?