Osservatorio Sicilia/Mondo e Dintorni sabato 30 Novembre ha sollevato, con propria inchiesta anticipata peraltro al Dirigente della Polizia Municipale di Marsala, nonché al Sindaco e Vice Sindaco, ha sollevato il caso di uno scuolabus che ha attirato la nostra attenzione per l’enorme nuvola di gas di scarico che emanava. Successivamente, da una verifica effettuata sul portale dell’automobilista, è risultato anche non in regola con l’assicurazione.
Abbiamo espresso dubbi sulla questione della regolarità della revisione proprio in rapporto allo scarico.
Del fatto, prima della pubblicazione dell’articolo, ne abbiamo parlato sia con il dirigente della PM di Marsala, che con l’ing. Figuccia, funzionario della Motorizzazione Civile di Trapani, al fine di ottenere verifiche alle nostra osservazioni.
Tralasciando tutto quello che è successo nell’amministrazione a seguito della pubblicazione dell’articolo, rileviamo, con disappunto, come certa stampa abbia ripreso la notizia riportando peraltro informazioni imprecise, taluni scrivendo che la mancanza dell’assicurazione sia stata rilevata da verifiche della PM con lo Street Control, oppure da segnalazioni di cittadani, ma, soprattutto non citando la fonte, ovvero, Osservatorio Sicilia/Mondo e Dintorni che ha, senza tema di smentita, effettuato l’inchiesta sullo specifico caso.
Il Dirigente della PM, dr.ssa Cupini, da noi contattata dopo aver letto alcuni articoli su testate on line e cartacee, ci ha confermato di aver riferito ad un giornalista locale che la PM ha aveva provveduto ad elevare contravvenzione dopo aver effettuato giustamente una verifica sul portale. Nessuna altra informazione che possa aver fatto ipotizzare le notizie, quali tra l’altro l’utilizzo da parte della PM di “Street Control”, che poi sono state pubblicate da alcune testate on line.
Non è la prima volta che articoli/inchieste o parti di essi di Osservatorio Sicilia/Mondo e Dintorni vengono scopiazzati senza citare la fonte, ma questa volta non possiamo stare zitti.
E’ un problema di etica giornalistica e rispetto del rispetto del lavoro altrui.
Non riteniamo di dover aggiungere altro.
Michele Santoro