Il 21 Novembre il quotidiano libanese dailystar.com (vedi link), scrive che il comandante delle force ONU in Libano, Gen. Del Col, ha dichiarato di aver inviato al Comando dell’IDF, una protesta per l’ immediata sospensione del sorvolo di aerei della IAF nello spazio libanese. Del Col, avrebbe riferito alla National News Agency che nella lettera ha chiesto a Israele di rispettare la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite e la sovranità libanese.
Del Col ha detto che “Ho inviato una forte opposizione alle e violazioni della sovranità libanese. Queste violazioni della sovranità libanese e la Risoluzione 1701 aggravano ulteriormente le tensioni, soprattutto perché portate avanti a bassa quota, minando i nostri sforzi per costruire la fiducia del pubblico verso un ambiente stabile e sicuro nel Libano meridionale” ed ha aggiunto che l’UNIFIL ha registrato un aumento delle violazioni israeliane dello spazio aereo libanese “questa settimana”.
Del Col ricorda che nelle prime ore del 20 novembre, un jet, sorvolando a bassa quota ha provocato il panico tra i residenti.
Aereo che secondo Israele, quel giorno ha colpito di obiettivi militari iraniani e siriani in Siria in risposta ai missili lanciati contro Israele il giorno prima.
E’ però strano che Del Col , che appare tanto sensibile nel chiedere rispettare risoluzione 1701 a Israele, non cominci ad attuare un seria e forte politica di disarmo di Hezbollah che vive sotto l’ombrello di UNIFIL. Certo, è bloccato di fatto dal governo libanese in mano a Hezbollah, e ovviamente dalla pavidità dell’ONU, però dovrebbe rendersi conto cheoggi la posizione di UNIFIL è inconciliabile con la pace nella regione e dovrebbe quantomeno evitare di prendere posizioni così apertamente anti Israele.
Lodevole che Del Col appaia sensibile alle paure dei residenti libanesi, ma cosa ne pensa delle paure degli israeliani che vivono sotto l’incubo di Hezbollah lungo il confine?
Il gruppo terroristico negli ultimi 12 anni, proprio fidando della presenza passiva di UNIFIL, che sembra essere orientato ad assistenza sociale ed economica come se fosse l’esercito della salvezza, è stato pesantemente armato e finanziato dall’Iran, portando Hezbollah, che conta oltre 30 mila guerriglieri, ad essere oggi un soggetto militare superiore in mezzi e capacità allo stesso esercito libanese.
Unifil, l’anatra zoppa, che ha fallito su tutta la linea nel sud Libano e chiede a Israele di rispettare la risoluzione? Un controsenso.
Una seria riflessione da parte del Segretario Generale e degli stati che partecipano al fallimento politico militare di UNIFIL , sarebbe necessaria per evitare che nel tempo, proprio grazie ai caschi blu, Hezbollah che in queste settimane sta facendo notare a Beirut la sua presenza con gruppi motorizzati lanciati contro i manifestanti, possa pensare di essere così forte da poter lanciare un attacco in grande stile contro Israele.
E sarebbe tutta responsabilità di UNIFIL.
Michele Santoro
http://www.dailystar.com.lb/News/Lebanon-News/2019/Nov-21/496077-del-col-i-sent-strong-worded-objection-to-israeli-army.ashx