La domanda si rincorre negli ambienti della politica israeliana sin dal momento in cui Benny Ganz, ex capo di Stato Maggiore, ha ricevuto l’incarico di formare un governo dopo la rinuncia di Benjamin Netanyahu.
Oggi Ganzt può contare su 33 deputati del suo partito, che arrivano a 44 con l’aggiunta dei deputati laburisti e Campo Democratico, ma per arrivare a 61 non bastano neanche gli 8 deputati di Avigdor Lieberman.
Fine della corsa. Oltra alla linea di meta ci sono i 13 deputati della lista Araba Unita.
Di conseguenza Gantz potrebbe essere il primo politico israeliano che porterebbe al governo del paese gli arabi anche se potrebbero solo dare un appoggio esterno, quindi governo di minoranza appeso agli umori della giornata e sopratutto sotto il ricatto politico della lista araba.
Di certo non una bella prospettiva.
Le conseguenze potrebbero essere gravi per Israele, sotto l’aspetto ed economico e sociale.
Ma è la sicurezza del paese potrebbe essere seriamente messa a rischio.
Gantz è poco credibile politicamente, e la soluzione a questo punto potrebbe essere una nuova tornata elettorale sperando che i cittadini diano indicazioni precisi nelle urne.
Ms